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Questo articolo è stato pubblicato il 08 gennaio 2015 alle ore 21:05.
L'ultima modifica è del 08 gennaio 2015 alle ore 21:15.

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(Imagoeconomica)(Imagoeconomica)

Il capogruppo M5S al Senato Alberto Airola ha firmato le espulsioni di Giuseppe Vacciano e Ivana Simeoni dal gruppo parlamentare. Lo si apprende da fonti parlamentari. La decisione sarebbe stata sollecitata da Gianroberto Casaleggio e stravolge, di fatto, la votazione dei senatori contraria all'espulsione dei due colleghi. Vacciano e Simeoni a dicembre avevano presentato le proprie dimissioni da parlamentari in dissenso con la nomina del direttorio. Domani, provvedimento analogo potrebbe essere preso per il deputato Cristian Iannuzzi. Ieri l'assemblea dei senatori cinquestelle avesse respinto le dimissioni dei due colleghi con 15 voti contrari, 4 a favore e 3 astensioni. «Assemblea ancora una volta calpestata, svilita, messa sotto... #deriva», scrive in un tweet il deputato M5S “dissidente” Walter Rizzetto, commentando la firma del capogruppo Alberto Airola all'espulsione dei due senatori ormai ex grillini.

Verso espulsione di Iannuzzi da gruppo Camera
Vacciano e Simeoni passeranno quindi al gruppo Misto di Palazzo Madama in attesa che l'Aula decida se accogliere o meno la loro richiesta di lasciare il Senato. Tali richieste sono tradizionalmente respinte dall'assemblea dei senatori. Il capogruppo di turno del gruppo Airola - viene spiegato - ha deciso di firmare di proprio pugno le espulsioni sulla base delle pressioni in tal senso arrivate da Milano che aveva mal gradito l'iniziativa dell'assemblea dei senatori. Ancora in stand by la posizione del deputato Cristian Iannuzzi, figlio della senatrice Simeoni, per il quale però il destino appare ormai segnato. Domani, quasi certamente, verrà firmata dal capogruppo M5s a Montecitorio Andrea Cecconi la sua espulsione dal gruppo alla Camera.

Gruppo M5s Senato: su espulsioni ricostruzioni sbagliate
Diversa la ricostruzione del gruppo parlamentare del M5S Senato che precisa in una nota che nell'assemblea del 7 gennaio «non vi è stata alcuna votazione finalizzata a respingere le dimissioni dei portavoce Giuseppe Vacciano e Ivana Simeoni, come scritto dai giornali, ma si è semplicemente deciso per una temporanea sospensione della questione, anche considerato l'incarico di Tesoriere del senatore Vacciano». «Tuttavia, al fine di evitare ogni disparità di trattamento rispetto a casi analoghi precedenti e a causa di evidenti strumentalizzazioni da parte della stampa, il capogruppo in carica Alberto Airola ha oggi firmato la cessazione dell'appartenenza dei due senatori dal gruppo parlamentare M5S»

L’ira di Casaleggio
La mancata espulsione dei due senatori dal gruppo avrebbe comunque scatenato l’ira di Gianroberto Casaleggio. Il cofondatore del Movimento ieri avrebbe chiamato infuriato il capogruppo 5 Stelle al Senato, Alberto Airola, minacciando di procedere via blog, ovvero calando i due cartellini rossi direttamente dal portale di Grillo. Da qui, i contatti in serata tra Airola e Vacciano, che sarebbe stato invitato, assieme alla collega Simeoni, a dimettersi spontaneamente dal gruppo, per evitare nuove grane per il Movimento.

Grillo in tour mondiale: 8 spettacoli tra NY e Monaco
E intanto Beppe Grillo, capo politico del M5s, progetta un mese 'lontano' dalla politica. Almeno fisicamente. Dal 13 marzo al 14 aprile Beppe Grillo svestirà, almeno in parte, gli abiti del leader politico per tornare al suo vecchio amore: lo spettacolo. E lo farà con un 'ritorno' in grande stile con un tour mondiale. Grillo - che ha ufficializzato oggi le date della tournèe - partirà dagli Usa per arrivare in Germania per la chiusura a Monaco di Baviera articolando il suo “Rabdomante tour” in otto tappe. La 'prima', il 13 marzo, sarà ospitata dalla Town Hall di New York. Poco più di una settimana dopo, il 22 marzo, l'artista genovese replicherà allo Shepherd's Bush Empire di Londra.

Quindi inizierà un vero e proprio tour de force: mercoledì 25 marzo al PalaFevi di Locarno per spostarsi il giorno dopo a Zurigo sempre in Svizzera. Il 27 marzo Grillo andrà a Colonia, il 29 marzo sarà a Stoccarda. Il 30 marzo tappa a Bruxelles; una lunga pausa e chiusura il 14 aprile al Circus Krone di Monaco. Otto tappe e cinque nazioni in totale. E prezzi al pubblico che variano a seconda della città dello spettacolo: 50 dollari per un posto a NY; 31 sterline a Londra; 60 franchi svizzeri a Zurigo. In Germania biglietti che variano tra i 30 euro richiesti a Stoccarda ai 50 di Monaco. A Bruxelles per assistere allo spettacolo si dovranno pagare 29 euro.

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