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La sfida (raccolta) di raccontare l'Olocausto in un app per i…

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per i ragazzi dai nove anni in su

La sfida (raccolta) di raccontare l'Olocausto in un app per i ragazzi (dai nove anni in su)

Raccontare ai ragazzi che cosa è avvenuto nei campi di concentramento nazisti e che cosa hanno patito gli ebrei è una sfida terribile. Ma un gruppo di affiatati professionisti e sviluppatori l'ha voluta affrontare con un genio creativo che per molti versi ricorda l'approccio fantasioso e leggero de “La vita è bella” di Roberto Benigni per dire cose dure e importanti. Così Franco A.Grego (concept e testi), Giulia Spanghero (illustrazioni), Giovanna Pezzetta e Leo Virgili (musiche), Marta Pellizzari (graphic design) e per lo sviluppo della società Infofactory hanno dato vita “Auschwitz, una storia di vento”, una app per ragazzi dedicata all'Olocausto, dove parole, illustrazioni, musica, suoni, voce e ani¬mazioni si fondono insieme e l'interattività guida il lettore dentro la storia, offrendo una varietà di stimoli che amplifica le emozioni e dà accesso immediato ai contenuti.

Il racconto illustrato è integrato da contenuti extra – una cronologia dell'Olocausto, mappe dei principali ghetti e campi di concentramento, una breve bibliografia ordinata per argomenti e un elenco di film e documentari di facile reperibilità – utili per approfondire l'argomento con l'aiuto di un adulto. Ed ecco la storia che, passo a passo, scorre e provoca all'interattività i lettori. Nell'Europa occupata dai nazisti, Didier e Jou Jou, due bambini ebrei francesi, vengono deportati ad Auschwitz insieme al loro papà. Il treno carico di prigionieri, l'arrivo al campo, la selezione, le baracche sono le tappe di un destino inevitabile. Ma la realtà del lager osservata attraverso il loro sguardo assume un contorno magico e fiabesco: il deposito dei beni sottratti agli ebrei diventa un luogo di scoperta, la baracca una voliera di oggetti impazziti, il camino dei forni un drago minaccioso. Con testi, illustrazioni e musiche originali, Auschwitz, una storia di vento è un racconto in prima persona che avvicina i ragazzi al tema dell'Olocausto con tono lieve e poetico, seminando indizi sullo sfondo di una realtà tragica. Le interattività integrate nella narrazione permettono di agire sulle scene, animando con il tocco delle dita oggetti e personaggi.

Il prodotto presenta con 20 tavole con interattività integrate nel racconto, scene e narrazione adatte a un pubblico di bambini (da 9 anni). I contenuti extra sono in italiano e inglese (come pure la voce narrante), le illustrazioni e le musiche sono originali. Il supporto necessario per la visione è l'iPad (iOS 6 e successivi). Costo dell'app, 3,99 euro, disponibile su App Store.

“Auschwitz, una storia di vento” è un prodotto di “Paragrafo blu”, marchio editoriale del Paragrafo, studio che dal 1995 lavora per alcuni dei maggiori editori italiani, fornendo servizi di redazione, grafica e produzione, cartacea e digitale. Dopo vent'anni di libri di carta, lo schermo del tablet, spiegano gli editori, “ci sembra l'orizzonte in cui la lettura può acquistare nuove dimensioni. Non solo parole e immagini, ma voci, animazioni, interattività, suoni, musiche. Alla lunga esperienza nell'editoria abbiamo unito la curiosità verso i nuovi media. Il risultato è il nostro primo libro interattivo”.

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