Italia

Dossier Quirinale, martedì consultazioni Pd ma M5s non partecipa. Ma…

  • Abbonati
  • Accedi
    Dossier | N. (none) articoli(none)

    Quirinale, martedì consultazioni Pd ma M5s non partecipa. Ma Fassina sbotta: «Sui criteri non ci siamo»

    Al via martedì alle 9.30 nella sede del Pd in via Sant'Andrea delle Fratte a Roma le consultazioni per il prossimo presidente della Repubblica. Alle 19 la delegazione del Pd incontrerà Forza Italia. Il Movimento Cinque Stelle si chiama fuori. Alessandro Di Battista, membro del direttorio M5s, l’ha annunciato a piazza del Popolo durante la manifestazione “La Notte dell'onestà” («Non andremo al Naremo»). E, riprendendo un post sul blog di Beppe Grillo, ha incalzato il premier: «Renzi fuori i nomi e noi li sottoporremo al giudizio della rete. Lei ha deciso che il Capo Stato sarà eletto dalla quarta votazione e così il nome sarà espressione di un partito solo: quello suo e di Berlusconi, quello del Nazareno. Per eleggere il presidente di tutti lo si elegga nei primi tre scrutini»

    Fassina: «Quirinale? Nel Pd non ci siamo....»
    «Sull'elezione del nuovo Presidente della Repubblica dobbiamo lavorare a criteri condivisi, ma mi pare che non ci siamo all'interno del Pd». Stefano Fassina ha cosi' commentato il dibattito all'interno del partito sull'elezione del Presidente della Repubblica, a margine della convention di Sel a Milano. «Il nuovo Presidente dovrebbe garantire autonomia, esperienza, conoscenza delle dinamiche parlamentari e autorevolezza. Dobbiamo trovare convergenza su questo e non e' scontato nel Pd». Chiamparino e' un nome possibile? «Fare il gioco dei nomi non e' utile - replica Fassina - L'obiettivo di tutti e' essere uniti in questo passaggio nel Pd. Domani avremo un incontro con Renzi su questo».

    Grillo: «Io al Nazareno? Non so cosa sia. Si tratta con criminale»
    Andrà al Nazareno per incontrare Renzi? «Il Nazareno? Io non so cosa sia». Aveva detto poco prima Beppe Grillo ai giornalisti che lo avvicinavano a piazza del Popolo per conoscere la risposta del M5s alle consultazioni aperte dal Pd sul nuovo presidente della Repubblica. E aveva aggiunto: «Non ci fidiamo più di nessuno, i giochi sono già fatti». Poi su twitter aveva rilanciato le parole di Salvatore Borsellino (fratello di Paolo, il pm antimafia assassinato da Cosa nostra) che ha parlato dal palco della Notte dell'onestà: «Si tratta per il Presidente della Repubblica con un criminale ai servizi sociali».

    Serracchiani: mo di Grillo? Ce ne faremo una ragione
    Il no di Grillo non turba più di tanto il Pd. «Ce ne faremo una ragione. A Grillo, evidentemente, va bene votare insieme solo se votiamo i loro. Come per il giovane Di Maio, eletto vicepresidente della Camera con i voti del Pd». Così Debora Serracchiani, vicesegretario del Pd, ha commentato la risposta ricevuta dal M5S sulle consultazioni per il Colle.

    Il calendario degli incontri martedì
    Questo il calendario degli incontri in programma martedì nella sede Pd: ore 9.30: Per l'Italia-centro democratico, Scelta Civica; ore 10.15: Area popolare (Ncd-Udc); ore 11.00: Misto, Maie, Api; ore 11.30: Psi; ore 12.00: Svp, Pat, Union Valdotaine; ore 12.30: Lega Nord; ore 13.15: Italia dei Valori; ore 13.45: Fratelli D'Italia; ore 14.15: Gal; ore 19.00: Forza Italia; ore 19.45 Popolari per l'Italia; ore 20.15: Sel. Nei colloqui Renzi sarà affiancato dalla delegazione composta dai vicesegretari Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani, dai capigruppo Roberto Speranza e Luigi Zanda e dal presidente Matteo Orfini.

    La road map delle consultazioni
    Prima il Pd, poi gli altri partiti. Poi, a poche ore dall'inizio delle votazioni, ancora il Pd, per chiudere. È lo schema delle consultazioni delineato da Matteo Renzi per arrivare alla scelta del nome del nuovo presidente della Repubblica. Un metodo per arrivare a individuare una figura che raccolga la più ampia condivisione in Parlamento. Inizierà lunedì il «giro di orizzonte» in vista del voto per il Colle. Alle 9 del mattino, nell'Auletta dei gruppi di Montecitorio, Renzi riunirà i 307 deputati del Partito democratico. Subito dopo, alle 12, a Palazzo Madama vedrà i 108 senatori dem. Perché è dal Pd, ha sempre assicurato il segretario-premier, che partirà il percorso di ascolto per delineare l'identikit del nuovo inquilino del Colle.

    Martedì, con una pausa in corrispondenza del voto finale sulla legge elettorale al Senato, sono stati fissati gli incontri con gli altri partiti, di maggioranza e opposizione. Giovedì mattina, a poche ore dalla prima votazione prevista alle 15, il presidente del Consiglio incontrerà infine l'assemblea dei grandi elettori Pd (deputati, senatori e delegati regionali). In quella occasione, Renzi darà l'indicazione di voto per i primi scrutini e, probabilmente, il nome del suo candidato ufficiale alla presidenza della Repubblica.

    Asse Civati-Vendola “anti-Nazareno”
    Pippo Civati e Nichi Vendola sono intanto usciti allo scoperto ieri chiedendo apertamente «un candidato non Nazareno» per la successione di Giorgio Napolitano. Un assist che una parte della minoranza del Pd sarebbe pronta a cogliere, soprattutto se il Movimento 5 stelle aprisse un confronto su un «nome politico». Un nome “anti-Nazareno”, potrebbe essere sempre quello di Romano Prodi, nonostante che Beppe Grillo lo abbia gia' escluso e lo stesso leader di Sel non abbia intenzione di bruciarlo. L'asse Pd-FI in ogni caso dovrebbe reggere, anche se il vice segretario Lorenzo Guerini oggi ha assicurato che non si registreranno divisioni sul Colle nel partito democratico.

    Ex M5S: fronte anti-Nazareno? Noi ci stiamo
    Dal coordinamento che raggruppa 12 senatori ex M5S arriva intanto una risposta positiva all’ipotesi di un fronte anti-Nazareno. «Noi ci stiamo. Un fronte anti-Nazareno non ha etichette politiche e va allargato a tutte le forze politiche, anche a Lega e M5S con i quali in parlamento abbiamo già sperimentato una ferma opposizione sulle riforme e sulla legge elettorale». Così Maria Mussini, uno dei membri del coordinamento, che domani sarà ospite della convention di Sel.

    © Riproduzione riservata