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Dossier Tsipras: «Addio all’austerità ma non sarà rottura con…

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    Tsipras: «Addio all’austerità ma non sarà rottura con l’Europa»

    ATENE - Alexis Tsipras appare d'improvviso come un attore consumato tra le colonne neoclassiche dell’università di Atene. Alle sue spalle il frontespizio affrescato con filosofi greci avvolti nei loro mantelli policromi. Una scenografia perfetta per un discorso che rivendica per il suo popolo il «diritto al sorriso». Tsipras sostiene di essere pronto ad avviare un negoziato «ragionevole» con l'Europa, a patto che la troika sia capace di immaginare misure pensate esclusivamente per la Grecia.

    I suoi sostenitori, ubriacati dai risultati elettorali esaltanti, sventolano ritmicamente le bandiere e si abbracciano tra loro. «Noi faremo la storia» arringa il leader di Syriza. E aggiunge: «La speranza ha vinto. Lasciamo risorgere il sole sopra la Grecia, il sole sulla democrazia, il sole della dignità». Poi lancia un messaggio rassicurante all’Unione europea: «Non ci sono vincitori e vinti, non sarà rottura con l’Europa ma sappiano che non ci faremo sottomettere. Noi non vogliamo il conflitto con Bruxelles, al contrario dichiariamo guerra aperta alla corruzione».

    Esplodono i fuochi d’artificio. Sembra la fine del discorso ma Alexi non vuole abbandonare i suoi sostenitori e si congeda con parole perentorie: «Da oggi la Grecia abbandona l’austerità, la catastrofe, i greci lasciano la paura dietro di loro e si lasciano alle spalle cinque anni di sofferenza. L’accordo di austerità con la troika appartiene al passato. Siamo pronti a presentare un programma radicale per i prossimi quattro anni. Oggi il nostro Paese volta pagina».

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