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Dossier Tsipras ha giurato: guiderà un governo anti-troika con la destra

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    Tsipras ha giurato: guiderà un governo anti-troika con la destra

    Alexis Tsipras
    Alexis Tsipras

    ATENE - Il leader di Syriza, Alexis Tsipras, ha giurato nelle mani del presidente della Repubblica ellenica Karolos Papoulias, che gli ha conferito l'incarico di formare il nuovo governo dopo la vittoria di ieri alle elezioni politiche.

    La situazione politica greca dunque si chiarisce a tempo di record, poche ore dopo che il partito dei Greci Indipendenti ha annunciato il suo sostegno a Syriza. Si tratta del primo governo guidato da un partito diverso da socialisti o Nuova Democrazia in 40 anni, cioè da quando è nata la Terza Repubblica dopo la fine del regime dei Colonnelli.

    Tsipras, 40 anni, ha già annunciato che romperà una tradizione dei primi ministri ellenici, quella di giurare nelle mani dell’arcivescovo della Chiesa greco-ortodossa. Uno dei tanti segnali di discontinuità. Il suo primo atto da premier: la visita al memoriale di Kaisariani, città alle porte di Atene dove il 1° maggio 1944 i nazisti uccisero 200 partigiani greci.

    Immediate le reazioni dall’estero alla notizia della vittoria di Tsipras e della formazione-lampo del Governo. Fa notizia in particolare quella della presidente del Front National, l'estrema destra francese, Marine Le Pen, che si «rallegra per lo schiaffo democratico mostruoso che il popolo greco ha dato all'Unione europea». Le Pen, alla radio RTL, vede nella vittoria di Syriza un colpo alla Ue e una sanzione nei confronti della politica di austerity imposta alla Grecia.

    Dopo le celebrazioni dei militanti di Syriza e dei sostenitori internazionali, tra cui un migliaio di italiani della “Brigata Kalimera” composta tra gli altri da Luciana Castellina del Manifesto, è dunque arrivato il momento della politica e delle strategie. Alexis Tsipras, 41 anni, si è mosso in tempi record per creare il governo. Avendo ottenuto 149 seggi, due in meno della maggioranza assoluta, Tsipras ha visto stamattina Panos Kammenos, leader della formazione di destra anti-Memorandum Greci Indipendenti (13 seggi) e in poco tempo ha siglato con lui un accordo di coalizione che evidentemente era già stato preparato. Kammenos aveva dato nel corso di una conferenza stampa ai giornalisti internazionali tenuta a Zappeio, subito dopo i risultati, la sua disponibilità a sostenere, anche dall'esterno, l'esecutivo di Tsipras in funzione anti-Memorandum, cioè contro le richieste di rigore della troika in rappresentanza dei creditori internazionali.

    L'ultima volta la troika aveva richiesto ad Atene 19 misure di austerity che l'ex premier Antonis Samaras si era rifiutato di accettare in toto, portando all'aggiunta di due mesi di trattative in attesa del nuovo esecutivo. Una trattativa che ora si mostra molto complessa per “the men in black”, gli “uomini in nero”, come vengono chiamati popolarmente gli uomini della troika.

    Kammenos è un uomo di destra e potrebbe chiedere una stretta sull'immigrazione clandestina. Il partito dei Greci indipendenti è una “costola” di Nea Dimokratia che si era staccata proprio sul tema dell'austerity che questa frangia non voleva accettare per dignità nazionale.

    Scartata a questo punto la possibilità di un'intesa con To Potami, formazione ideologicamente più affine con Syriza ma contraria a rinegoziare il Memorandum d’intesa con la troika.

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