Italia

Scontri fra Israele e Hezbollah in Libano: un casco blu dell’Onu e…

  • Abbonati
  • Accedi
colpita la missione unifil

Scontri fra Israele e Hezbollah in Libano: un casco blu dell’Onu e due soldati israeliani fra le vittime

Nel Sud del Libano violenti scontri fra l’esercito israeliano e il movimento sciita libanese Hezbollah, finanziato dall’Iran. Un casco blu dell'Onu, di nazionalità spagnola, è morto oggi colpito nello scontro a fuoco tra militari israeliani e Hezbollah. La Spagna chiede all'Onu «un'inchiesta immediata, esaustiva e completa» sulla morte del militare dell'Unifil, mentre il ministro degli Esteri José Manuel Garcia-Margallo ha sottolineato che il governo «non esiterà a chiedere che vengano individuate tutte le responsabilità».

È stato il movimento sciita Hezbollah a rivendicare l'attacco contro un convoglio militare israeliano nel settore orientale della Linea Blu di demarcazione tra Libano e Israele. Secondo la tv al Manar del gruppo armato filo iraniano, “alle 11:35 locali un gruppo della Resistenza islamica ha compiuto un attacco contro il nemico” nel settore della fattorie di Shebaa, controllate da Israele.

Il bilancio delle perdite israeliane è di due morti e sette feriti
Due morti e sette feriti è invece il bilancio delle perdite israeliane nell'attacco Hezbollah di stamattina. Lo ha detto il portavoce militare. In precedenza al Arabiya aveva diffuso un bilancio di quattro militari israeliani uccisi, di cui non c'è tuttavia conferma da parte dello Stato ebraico.

L'attacco odierno contro il convoglio israeliano, rivendicato da Hezbollah come ritorsione contro il raid aereo di Israele che nei giorni scorsi ha ucciso sul Golan sei miliziani del movimento sciita libanese e un alto ufficiale dei Pasdaran iraniani, fa seguito a ripetute minacce ad Israele diffuse nei giorni scorsi sui media iraniani.

Le ultime ieri, in occasione della commemorazione del “martire” Mohammad Ali Allahdadi. Il comandante delle Guardie rivoluzionarie Hossein Salami aveva avvertito in particolare che vi sarebbe stata una pesante ritorsione contro Israele, riferisce l'Irna, «in un momento ed in un posto inattesi». Rispondendo ai reporter su una specifica reazione di Teheran, «sì - aveva detto - attendete la risposta della Repubblica islamica».

Con il suo raid Israele «ha violato le nostre linee rosse» e «si deve aspettare conseguenze», aveva annunciato da parte sua il viceministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. Il capo della polizia Esmal Ahmadi Moqaddam aveva a sua volta annunciato che esponenti iraniani e Hezbollah «decideranno in merito ad una pronta risposta al regime sionista» mentre il ministro della Difesa Hossein Dehqan ha ribadito che l'Iran continuerà a sostenere l'ala militare di Hezbollah, ma non si risparmierà anche nell' «armare la Cisgiordania».

© Riproduzione riservata