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La Fed resta «paziente» sui tassi, attenta a «sviluppi…

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il comunicato del fomc

La Fed resta «paziente» sui tassi, attenta a «sviluppi internazionali»

Con una sola parola, la Federal Reserve aggiunge un elemento significativo al comunicato diffuso alla fine della sua riunione odierna. In una frase in cui dice di monitorare l'andamento dell'inflazione e dei trend di mercato, la banca centrale americana fa notare che sta monitorando «sviluppi internazionali». A dicembre aveva parlato solo di sviluppi. Così facendo l'istituto guidato da Janet Yellen fa capire che un rallentamento delle economie estere sta in un certo senso condizionando il suo ottimismo in merito all'economia Usa. Gli «sviluppi internazionali» sono stati aggiunti all'elenco di variabili che contribuiranno a determinare la tempistica con cui si iniziera' ad alzare i tassi di interesse, oggi lasciati fermi allo 0-0,25%.

Addio al «lasso considerevole»
La Federal Reserve, come da attese, ha eliminato definitivamente l'espressione «lasso considerevole di tempo» riferita al periodo che può trascorrere tra la fine del piano di acquisto di Treasury e bond ipotecari (decisa a ottobre) e la prima stretta monetaria (stimata dal mercato intorno a metà 2015). Lo scorso dicembre quell'espressione era stata sì usata, ma in un contesto differente rispetto a quello originario. L'intento era quello di fare capire al mercato che la Fed si stava preparando a una possibile stretta monetaria anche se non così presto come alcuni nel mercato avevano anticipato. E infatti aveva introdotto l'aggettivo «paziente», mantenuto anche oggi. Dal momento che il governatore Janet Yellen aveva fatto capire che paziente significa che i tassi non saliranno per «almeno due meeting» ciò significa che una stretta monetaria non è prevista almeno fino a giugno.

La reazione di Wall Street
Nonostante il comunicato diffuso dalla Federal Reserve al termine della sua riunione possa essere interpretato un po' più dovish, da colomba, rispetto a quello di dicembre, gli indici a Wall Street hanno virato in calo con l'eccezione del Nasdaq (indici in tempo reale). La volatilità resta. La banca centrale americana ha ribadito di essere «paziente» nell'iniziare ad alzare i tassi, mossa che non avverà almeno fino a giugno.

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