Corsico legalità è un progetto promosso dall'amministrazione del comune alle porte di Milano, che ha deciso di incrementare le azioni concrete di contrasto effettivo all'infiltrazione criminale mafiosa nella pubblica amministrazione. La premessa, quasi d'obbligo, è che Corsico ha una storia (passata e contemporanea) di forte presenza di criminalità organizzata con lo strapotere di personaggi legati soprattutto alla ‘ndrangheta. Il Comune di Corsico sta lavorando da circa due anni al progetto sulla legalità.
Il filo logico seguito è logico ed elementare ed è partito da un'ovvietà amministrativa: tutte le componenti del Comune, sindaco, assessori, dirigenti, funzionari di tutti i settori e servizi, agiscono in maniera integrata nell'ambito della normativa locale, dell'urbanistica, della sicurezza locale, della promozione della cultura della legalità, dei controlli tributari, dell'implementazione di banche dati per evidenziare i fenomeni di rischio.
La Giunta comunale ha avviato una fase di studio e di ricerca con il coinvolgimento diretto di tutti gli amministratori. Successivamente è stato istituito il “Gruppo legalità”, con assessori, funzionari e professionisti. Quest'ultimo ha definito le strategie per analizzare il fenomeno a 360 gradi, prevedendo una serie di azioni concrete.
Successivamente è nato il “Laboratorio Corsico”, che opera lungo quattro differenti linee guida, concentrandosi sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione ma anche sul controllo e la repressione, coinvolgendo associazioni, organizzazioni imprenditoriali, parrocchie e altre amministrazioni comunali per organizzare iniziative culturali ed educative, rivolte ai cittadini e agli studenti ma anche alcune famiglie di Corsico nel progetto “Bilanci di giustizia”.
È stato definito un database per monitorare costantemente i cambiamenti economici e sociali sul territorio, creando anche un “termometro del rischio” e sono stati intensificate le collaborazioni tra Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e la magistratura. Sono state poi avviate una serie di procedure per rendere maggiormente trasparenti gli appalti relativi ai lavori pubblici, una campagna di sensibilizzazione sul gioco d'azzardo (coordinando interventi anche con l'Azienda sanitaria locale sulle ludopatie), confrontati differenti database (Comune, Catasto, Agenzia delle Entrate) per contrastare l'evasione e l'elusione fiscali (finora sono state inviate all'Agenzia delle Entrate otto segnalazioni per un ammontare di oltre 500mila euro), verificata la correttezza delle tariffe pagate per i servizi pubblici comunali (asilo, refezione, contributi, ecc.) e controllate le locazioni abusive (ci sono 1500 appartamenti sfitti, per i quali sono stati avviati accertamenti fiscali ad ampio spettro).
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