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De Mita: Berlusconi sconfitto? Non si può dire

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dopo l’elezione di mattarella

De Mita: Berlusconi sconfitto? Non si può dire

«La natura segreta del patto del Nazareno non ci consente di dire chi ha vinto e chi ha perso, non consente di capire chi ha vinto e chi imbrogliato». Lo ha detto Ciriaco De Mita a “L'intervista” di Maria Latella su Skytg24. De Mita ha poi respinto la lettura del “duello rusticano” tra Renzi e Berlusconi sull'elezione del presidente della Repubblica. Per l'ex segretario Dc, «probabilmente era un gioco condiviso, il rischio l’hanno corso tutti e il rischio corso ha dato un risultato positivo indipendentemente dalle intenzioni degli uomini». Al dunque, ha detto, «pur con qualche tensione, questo presidente della Repubblica è eletto con due terzi dei voti».

Mattarella è persona seria che pensa prima di parlare
«Sergio Mattarella è una persona seria, studiosa, cosa rara per un politico di questi tempi: in un'epoca come questa dove la parola è senza significato trovare chi prima di dire qualcosa ci pensa è una novità significativa», ha detto Ciriaco De Mita a proposito del nuovo capo dello Stato. «Che tipo di presidente della Repubblica sarà non lo sappiamo», ha poi aggiunto. «I calcoli che accompagnano il momento delle elezioni poi non corrispondono ai comportamenti: come si comportano i presidenti lo sappiamo dopo».

Possibile qualche rilievo sull’Italicum
«Nei meccanismi dell'Italicum qualche rilievo c'è», ha detto Ciriaco De Mita rispondendo a Maria Latella su SkyTg24, alla domanda se a suo giudizio il neo presidente della Repubblica farà le pulci alla nuova legge elettorale quando sarà approvata definitivamente. De Mita ha sottolineato in particolare che «una considerazione su cui riflettere» è il fatto che al secondo turno, quando la partecipazione si abbassa, il 20-25% degli elettori potrebbe conferire il premio e determinare la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento.

Al Colle meglio un giurista che un economista
«Dovendo scegliere tra un giurista serio e un economista, meglio un giurista», ha detto De Mita a Maria Latella parlando a proposito della partita tra Sergio Mattarella e Giuliano Amato. «Se il Pd fosse andato in ordine sparso - prosegue - ora staremmo alla televisione a vedere gli scrutini. Le scelte risolvono un problema e poi ne pongono altre. Noi abbiamo bisogno di politici che si raccontino per gli atti che compiono e non per le parole che pronunciano». Poi parlando della mancata elezione al Colle di Romano Prodi ha dichiarato « in alcune cose è stato fortunato in questo un po' meno. Non si può essere fortunati sempre».

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