2/4 I migliori bond «emergenti» / Kenya: Pil +5,5%, titoli di Stato 2024 (emissione internazionale) con cedola del 6,875%
Le prospettive dell'ex colonia britannica sono molto incoraggianti. L'economia è ben diversificata, con un settore dei servizi che rappresenta oltre la metà del Pil. «Il Kenia continua a fare progressi nella scoperta di pozzi petroliferi – sottolinea Soren Rumo – e nel 2018-2019 il Paese dovrebbe iniziare l'estrazione di idrocarburi. Non è improbabile che diventi autosufficiente dal punto di vista energetico prima del 2020». Questo cambierà completamente faccia alla bilancia dei pagamenti, ora in cronico deficit ma destinata presto a un robusto surplus.
Politicamente, il governo del Presidente Uhuru Kenyatta gode di una solida maggioranza parlamentare e sembra ben avviato sulla strada delle riforme, soprattutto sul fronte della burocrazia, della gestione della Banca Centrale e della tesoreria. «La costruzione di infrastrutture locali energetiche e stradali ha favorito lo sviluppo economico e gli investimenti delle aziende nel Paese – spiega Marco Palacino - .Un rapporto del Fmi, inoltre, evidenzia i benefici del mobile banking a basso costo per le fasce meno abbienti della popolazione. Anno su anno, il Pil kenyota è cresciuto del 5,5% nel terzo trimestre del 2014».
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