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Dossier Quirinale, Berlusconi domani alla cerimonia di insediamento di Mattarella

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    Quirinale, Berlusconi domani alla cerimonia di insediamento di Mattarella

    Silvio Berlusconi parteciperà domani alle 11.30 al Quirinale alla cerimonia di insediamento del neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo confermano fonti di Fi. Il cerimoniale della Presidenza della Repubblica ha previsto infatti la presenza alla cerimonia delle alte cariche dello Stato e dei leader e segretari delle forze politiche. E Berlusconi ha accolto, a quanto si apprende, l'invito comunicato anche a lui. L’ex Cavaliere, al quale è stata concessa oggi la liberazione anticipata, è decaduto da senatore in seguito alla condanna definitiva nel processo sui diritti tv Mediaset.

    Oggi le dimissioni dalla Consulta
    Sergio Mattarella è arrivato oggi poco dopo le 9.30 al Palazzo della Consulta. A bordo della sua Panda grigia ha lasciato la foresteria di via XXIV Maggio e ha percorso poche decine di metri per arrivare nel palazzo della Consulta in piazza del Quirinale. Il neo presidente della Repubblica lavorerà per l’intera giornata nel suo studio di giudice costituzionale alla stesura del discorso iniziale del suo settennato. Discorso che domani il nuovo capo dello Stato alle 10 pronuncerà davanti al Parlamento in seduta comune, dopo aver giurato sulla Costituzione. Stasera alle 19, la Corte costituzionale si riunirà in camera di consiglio: all'ordine del giorno, le comunicazioni delle dimissioni di Mattarella da giudice, delle quali il plenum prenderà atto.

    Merkel: bene Mattarella, politico di alta esperienza
    Sull’elezione di Mattarella è intervenuto oggi anche il portavoce di Angela Merkel, Christiane Wirtz, che ha dichiarato che la cancelliera tedesca «è lieta del fatto che sia stato eletto per questo incarico un politico molto stimato e di così alta esperienza».

    La liturgia del giuramento
    Il giuramento del presidente della Repubblica, in calendario per martedì alle 10 nell'Aula di Montecitorio, è una vera e propria 'liturgia' della Repubblica. Il presidente viene prelevato dalla sua abitazione (in questo caso la foresteria della Corte costituzionale) in forma privata dal segretario generale della Camera e accompagnato a Montecitorio a bordo di un'auto della presidenza della Repubblica scortata dai Carabinieri motociclisti. La partenza del presidente dalla sua residenza è segnata dalla campana maggiore di Montecitorio, che suona ininterrottamente fino al suo arrivo alla Camera.

    L’arrivo alla Camera
    Il capo dello Stato viene ricevuto dai presidenti di Camera e Senato e riceve nell'atrio gli onori militari da un reparto di Carabinieri in alta uniforme. In Aula deputati e senatori, nelle tribune i delegati delle Regioni, i rappresentanti del corpo diplomatico e gli ospiti d'onore. Aperta la seduta, il Capo dello Stato si alza in piedi e pronuncia la formula del giuramento che è: «Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione». In quel momento vengono sparate 21 salve di cannone e la campana di Montecitorio torna a suonare.

    Il discorso di insediamento
    Il presidente della Camera gli cede il posto al centro del banco e invita i grandi elettori a sedersi; dopo di che il capo dello Stato rivolge il suo messaggio alla Nazione. Al termine del messaggio, la seduta del Parlamento in seduta comune viene chiusa ed il capo dello Stato, accompagnato dai presidenti di Camera e Senato e dai rispettivi segretari generali, lascia l'Emiciclo raggiungendo l'atrio di Montecitorio. Qui viene accolto dal presidente del Consiglio e riceve il saluto del segretario generale del Quirinale, mentre un reparto di corazzieri in alta uniforme gli rende gli onori. Uscito da Montecitorio, nella piazza ascolta l'Inno nazionale e passa in rassegna il reparto d’onore schierato con bandiera e banda.

    Omaggio al Vittoriano e insediamento al Quirinale
    Subito dopo viene accompagnato dal presidente del Consiglio e dal segretario generale del Quirinale all'Altare della Patria dove rende omaggio al Milite ignoto. Quindi, scortato dai Corazzieri a cavallo e dai motociclisti, Mattarella salirà al Quirinale lasciando Piazza Venezia e attraversando Via Cesare Battisti e via IV Novembre a bordo della Lancia Flaminia 335, l'auto decappottabile a sette posti, che per tradizione viene usata solo in due occasioni: per l'elezione e per la parata del 2 giugno. Naturalmente se le condizioni meteorologiche saranno avverse sarà usata una berlina. Giunto al Quirinale riceverà gli onori militari; al termine, nel Salone dei Corazzieri i discorsi: il saluto del presidente uscente Giorgio Napolitano e, se vorrà farlo, quello del nuovo inquilino del Colle. Quindi, il rinfresco nel Salone delle feste.



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