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Nizza, tre militari accoltellati davanti a sito ebraico. Fermato…

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Nizza, tre militari accoltellati davanti a sito ebraico. Fermato l’aggressore

Tre militari francesi a protezione di un sito ebraico a Nizza sono stati accoltellati. Due uomini sono stato arrestati e uno di loro si chiamerebbe Coulibaly, lo stesso cognome dell’autore della strage nel Hyper Casher avvenuta a Parigi dopo l’attacco a Charlie Hebdo. Per il momento non è stato stabilito alcun legame tra quegli avvenimenti e questi di Nizza. Secondo altre fonti un altro complice è riuscito a fuggire all'arresto. L'aggressore ha 30 anni, era già conosiuto dai servizi di sicurezza e la scorsa settimana era stato avvistato all'aeroporto turco di Istanbul, ha riferito il sito francese di ITele.

I tre soldati facevano parte del contingente schierato a protezione ai 717 siti e scuole ebraiche deciso all'indomani della strage del 7 gennaio. Dei tre soldati uno è stato colpito al braccio, un altro all'addome ed il terzo al volto. I tre sono stati soccorsi e non rischiano di perdere la vita. All'aggressore era stata appena fatta una multa sul tram. L'uomo ha pagato l'ammenda senza battere ciglio poi, sceso dal mezzo pubblico, si è scagliato contro i militari.

Tutto è avvenuto poco dopo le 14 quando l’uomo si è parato di fronte ai militari con due grossi coltelli. Ha attaccato uno di loro, e lo ha ferito al volto. A quel punto gli altri due sono accorsi in aiuto del commilitone e sono stati colpiti. L'aggressione è avvenuta davanti alla sede del Concistoro Ebraico di Nizza, sede locale dell'organizzazione creata nel 1808 da Napoleone, che riunisce le comunità ebraiche di Francia. La sede si trova vicino a Place Massena, nel cuore della città.

Un'inchiesta è stata avviata dalla procura antiterrorismo, che ha già in mano i fascicoli riguardanti la strage a Charlie Hebdo, l'omicidio di una poliziotta a Montrouge e la presa degli ostaggi al supermercato kosher. «Quanto accaduto», ha riferito il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, «è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza e i filmati sono stati consegnati sia ai magistrati che alla polizia».

Estrosi si è congratulato su Twitter con il «coraggio» di agenti, autisti di tram e passanti, che avrebbero consentito gli arresti e ha espresso l'auspicio che i militari, inviati tempo fa a Nizza e la cui partenza era stata già programmata, restino in città a presidiare i siti a rischio. Il sindaco si era già espresso in questo senso qualche giorno. «Quel che è successo oggi -ha scritto- dimostra quanto quella richiesta fosse importante ».

Nuovo video di minacce alla Francia
Le milizie jihadiste sunnite dello Stato Islamico hanno minacciato di nuovo la Francia, affermando di avere migliaia di seguaci nel Paese pronti a portare a termine degli attacchi, in un video diffuso su alcuni siti islamisti. Nelle immagini, un gruppo di sette uomini armati e mascherati invita (parlando in francese) i musulmani a colpire coloro che hanno partecipato alla manifestazione a sostegno della rivista satirica «Charlie Hebdo», e ad attacare all'arma bianca poliziotti e soldati per procurarsi armi e munizioni. I jihadisti chiedono inoltre a tutti i musulmani francesi di lasciare il Paese per unirsi alle fila dell'Isis in Iraq e in Siria, e affermano che gli autori delle stragi di Parigi avevano prestato fedeltà al Califfato.


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