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Giovane, bella e sconosciuta. È bufera in Polonia sulla candidata…

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ELEZIONI A VARSAVIA

Giovane, bella e sconosciuta. È bufera in Polonia sulla candidata presidente

Giovane, bella e sconosciuta. La candidatura di Magdalena Ogorek da parte del Partito socialdemocratico (Sld) è diventata un caso in Polonia in vista delle elezioni presidenziali di maggio.

Ex presentatrice televisiva, 35 anni, un cognome che significa «cetriolo», la Ogorek è il nome a sorpresa scelto da Sld, il partito che guidava la Polonia fino a una decina d’anni fa ma che ultimamente ha perso sempre più terreno, superato non solo dai centristi di Piattaforma civica di Donald Tusk, nel frattempo diventato presidente del Consiglio europeo, ma anche delle forze populiste e anti-europee, come Diritto e Giustizia dei fratelli Kaczynski.

La Ogorek, ex lettrice universitaria e recentemente consulente della Banca centrale polacca per i media, non ha chanche di vincere le elezioni del 10 maggio che vedono invece favorito il presidente uscente Bronislaw Komorowski, di Piattaforma Civica. Eppure è stata presa di mira senza pietà dalla stampa polacca, che l’ha criticata per il curriculum giudicato non all’altezza e perfino derisa per il cognome.

Il partito che un tempo era guidato dal presidente Alexsandr Kwasniewski ha visto i consensi scendere di anno in anno dal picco del 41% raggiunto nel 2001 fino a scendere ai mionimi dell’8% nelle ultime elezioni parlamentari del 2011, nonostante la sua base elettorale sia composta da lavoratori dell’industria e impiegati pubblici, due categorie ancora molto numerose nel Paese. Il prossimo appuntamento è nell’ottobre 2015 e l’Sld conta di recuperare terreno soprattutto tra i giovani anche grazie a candidature come quella della Ogorek.

Gli ultimi sondaggi attribuiscono alla Ogorek il terzo posto alle presidenziali con l’8-10%, dietro Komorowski e il candidato del centro-destra Andrzej Duda. Komorowski ha sostituito Lech Kaczynski, morto il 10 aprile 2010 insieme con la moglie e altre 94 persone nella sciagura aerea a Smolensk in Russia. Da tutti i sondaggi recenti realizzati in Polonia, risulta che Komorowski sia sostenuto da oltre il 50% della popolazione, quindi potrebbe vincere al primo turno. Secondo la Costituzione polacca il presidente viene eletto a suffragio universale e solo per due mandati di 5 anni.

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