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2/10 Grecia, le parole chiave / Bond perpetui

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    2/10 Grecia, le parole chiave / Bond perpetui

    In principio era la tentazione di chiedere un altro taglio secco del debito da miliardi, dopo l'haircut da 100 miliardi imposto nel 2012 ai creditori privati (banche, investitori, obbligazionisti, che avevano subito perdite superiori al 70%). Il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis ha proposto invece un doppio swap, uno scambio, con due tipi di obbligazioni di nuova emissione: la prima indicizzata alla effettiva crescita economica greca, da scambiare con i crediti erogati dai Paesi e dalle istituzioni europee. Il pagamento delle cedole o del capitale viene subordinato alla crescita del Pil o al calo della disoccupazione. Il bond si trasforma così in una sorta di azione che paga dividendi solo se il Paese debitore va bene. Il creditore viene coinvolto nel destino del debitore e ne partecipa al rischio. Certo si tratta di obbligazioni da paese in via di sviluppo non certo da paese dell'eurozona, ma sono tempi particolari. L'altro tipo di scambio sarebbe, invece, costituito da bond «perpetui» che servirebbero a sostituire quelli detenuti dalla Bce, con il passato piano anticrisi Smp. Si tratta di bond che pagano una cedola all'anno e il cui capitale non viene mai rimborsato avendo scadenza all'infinito. Sarebbe un enorme aiuto al debitore, ma da Francoforte è arrivato un secco no.

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