5/10 Grecia, le parole chiave / Ela (Emergency liquidity assistance)
Dopo la decisione della Banca centrale europea, a partire dall'11 febbraio, gli istituti di credito ellenici non potranno più avere accesso alle regolari aste di finanziamento della Bce dando in garanzia titoli di Stato (un'eccezione che la Bce faceva a Grecia e Cipro, visto che sono a livello spazzatura, non investment grade). Per il momento resta in funzione un meccanismo di emergenza, chiamato Ela (Emergency Liquidity Assistance), assicurato dalla Bce (per un totale di 59,5 miliardi) attraverso la banca centrale greca e riservato agli istituti di credito solventi. La liquidità fornita con il meccanismo Ela non è gratuito: l’interesse è dell’1,55% contro un tasso dello 0,05% adottato dalla Bce per le operazioni di rifinanziamento. Non c'è comunque un pericolo immediato di insolvenza delle banche ma certo la loro situazione finanziaria si è fatta più critica: nelle ultime settimane se non un vero bank run (corsa agli sportelli) si è assistito a un'emorragia di fondi nell'ordine dei 10-14 miliardi di euro. Da sottolineare che in assenza di un accordo con la Ue, la Grecia non potrà neppure beneficiare del Quantitative easing della Bce, il piano massiccio di acquisto di titoli di Stato che scatterà in marzo.
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