Anche se dovesse confermare la rottura del patto del Nazareno, «noi continueremo a rispettare Berlusconi e il suo partito come rispettiamo tutti i partiti che ottengono i voti dei nostri concittadini». Alla vigilia di una settimana decisiva per il via libera alla Camera della riforma del bicameralismo, il premier Matteo Renzi spiega la linea del governo e del Pd: «fare accordi con tutti» ma senza farsi «ricattare da nessuno». Perché, spiega nella sua newsletter, « i numeri ci sono anche senza di loro». Spero, conclude, «che dentro Forza Italia prevalgano il buon senso e la ragionevolezza». Il premier scrive ai suoi, ma con un occhio ai parlamentari azzurri: «Se Forza Italia, che ha sempre difeso queste idee, adesso vuole rimangiarsele, buon appetito».
I “veri contenuti” del patto secondo Renzi
Nell’enews, Renzi torna sui contenuti del patto del Nazareno, che prevede tra le altre cose «una legge elettorale in grado di dare un vincitore certo, evitare inciuci, eliminare il potere di veto dei partiti piccoli».il via linbera del Senato all’Italicum costituisce «un grandioso passo in avanti per la politica italiana». Le altre riforme istituzionali previste dal patto, spiega Renzi,sono «una sistemata ai rapporti tra Stato e Regioni troppo arzigogolati e complessi, riducendo le funzioni dei consigli regionali», e «l'eliminazione del bicameralismo paritario con il superamento del Senato per come lo conosciamo».
Ripresa in arrivo, ora sbloccare ganasce burocrazia
«Stanno arrivando i primi segnali della ripresa», sottolinea ancora il premier e l'Italia «sta ripartendo, finalmente. Dobbiamo mantenerci prudenti, ma i dati sono davvero interessanti». Da un lato, spiega, «occorre sbloccare tutte le ganasce burocratiche che impediscono miliardi di investimenti e dall'altro, riportare fiducia, ottimismo. E dunque occorre ridare fiducia all'Italia e agli italiani. Ci sono tutte le condizioni perché questo viaggio riprenda insieme: non sprechiamole, non buttiamole via».
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