Una semplice applicazione sul telefonino per pagare la sosta sulle strisce blu nella capitale riservata ai clienti Telepass. È il nuovo servizio, messo a punto da Telepass, che consente di addebitare i minuti di sosta direttamente sul proprio conto Telepass anche senza avere il dispositivo in auto. L’app gratuita si chiama “Pyng” ed è stata presentata oggi in Campidoglio dall’ad di Telepass, Ugo de Carolis, dall’assessore alla Mobilità e ai trasporti del Comune di Roma, Guido Improta e dal presidente di Atac, Roberto Grappelli.
L’applicazione calcola da sola l’importo complessivo e il successivo addebito senza bisogno di cercare il parcometro o ricorrere a carte di credito, monetine o ricariche. «Grazie all’accordo raggiunto da Atac e Roma Capitale con Telepass - ha spiegato Improta - introduciamo un nuovo sistema che semplifica le operazioni di pagamento della sosta tariffata e che consente di parcheggiare e pagare con il proprio smartphone in maniera semplice e solo per l’effettiva durata della sosta». Telepass, ha sottolineato poi de Carolis, «sta lavorando da tempo per offrire sempre più servizi che facilitino gli spostamenti dei propri clienti anche al di fuori dell’autostrada e Telepass Pyng ne è una conferma».
Gli ausiliari del traffico Atac verificano l’avvenuto pagamento del cliente inserendo il numero di targa della vettura in sosta sul palmare in loro dotazione riscontrando in tempo reale la regolarità del versamento registrato su apposito database. Roma è la prima metropoli in cui viene attivato il servizio dopo la fase sperimentale lanciata a Ferrara lo scorso dicembre. Nelle prossime settimane, poi, Pyng - che è disponibile per i titolari di contratto Telepass registrati su Telepass Club - sarà attivo anche presso l’aeroporto di Fiumicino ed è prevista l’estensione nelle principali città italiane.
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