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Vertici militari Usa spingono per truppe di terra contro l’Isis

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fonti citate da cnn

Vertici militari Usa spingono per truppe di terra contro l’Isis

I capi militari degli Stati Uniti stanno raccogliendo il maggior numero possibile di notizie di intelligence sulle capacità difensive dell'Isis a Mosul per decidere se raccomandare l'invio di truppe di terra americane a sostegno dell'esercito iracheno impegnato nel tentativo di riconquistare la città, diventata la capitale del Califfato islamico. Il primo movimento delle truppe irachene sul terreno potrebbe avvenire entro aprile, hanno riferito fonti dello Us Central Command alla Cnn.L'Isis sta cercando di rafforzare le sue difese a Mosul e, se queste dovessero raggiungere un livello significativo, le forze irachene potrebbero richiedere aiuto agli Stati Uniti per l'individuazione di obiettivi militari da colpire, ha riferito una fonte americana.

In questo caso, secondo la stessa fonte, il Pentagono e il Central Command potrebbero raccomandare al presidente Barack Obama il coinvolgimento di truppe di terra americane.
Gli Stati Uniti, ha amesso l'ufficiale Usa, stanno verificando che i membri dell'Isis cercano di proteggere le loro famiglie inviandole fuori Mosul. I recenti raid della Coalizione attorno alla città - ha spiegato la fonte - hanno avuto l'obiettivo di tagliare le linee di rifornimento per l'Isis in città. Così, quando inizierà l'operazione militare, l'Isis sarà isolato all'interno di Mosul e incapace di ricevere rinforzi per i suoi combattenti.

Il Centcom, si legge ancora sulla Cnn, ritiene che l'Isis abbia perso la sua capacità di conquistare significative, nuove, porzioni di territorio in Iraq e di controllarlo. Secondo la fonte del quotidiano, ci sarebbero inoltre numerosi segnali su un evidente calo di combattenti stranieri in Siria e Iraq tra le file dell'Isis negli ultimi 4-5 mesi.

Alcuni combattenti stranieri dell'Isis a Raqqa «sono tornati nei propri Paesi originari per compiere lì attentati kamikaze» riferiscono attivisti anti-Isis nella città, considerata la capitale' dello Stato islamico in Siria. L'Isis, “per facilitare il loro rientro”, continuerà a dare adito “alle voci di defezioni nei propri ranghi” per consentire alle cellule di unirsi ai militanti in Patria. L'Isis, si precisa, ha creato “il battaglione Anwar Awlaki”, composto da elementi che parlano inglese, che coordina l'operazione.

Giordania al terzo giorno di bombe contro Isis
Terza giornata di raid aerei giordani contro obiettivi dello Stato islamico, in rappresaglia per l'esecuzione del pilota Muad Kasasbeh, arso vivo dai miliziani sunniti. La tv di Stato di Amman ha riferito che i caccia hanno colpito «basi del gruppo terroristico», alcune delle quali nella città siriana di Raqqa, roccaforte degli jihadisti. Lo Stato Islamico aveva annunciato ieri che in uno dei raid giordani a Raqqa era stato colpito l'edificio in cui era tenuta prigioniera la cooperante americana, Kayla Mueller, che sarebbe rimasta uccisa. La notizia non ha tuttavia trovato conferme e i miliziani non hanno fornito prove della morte dell'ostaggio.

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