Italia 2/5 Il carry trade sull'euro / Il contraccolpo sulla valuta unica e sulle…

Gli effetti del carry trade, che in parte si sono già visti, porteranno a un euro debole e a un dollaro e una sterlina forti. «E' una situazione già in buona parte vista durante il mese di dicembre e gennaio - spiega Luciano Turba, consigliere Assiom Forex - e che quindi per continuare avrà bisogno di segnali più forti dalla Federal Reserve sul rialzo dei tassi statunitensi che, allargando ulteriormente il carry trade, porterebbe a un ulteriore apprezzamento del dollaro». Per quanto riguarda le valute oggetto di investimento, le preferite rimangono le valute emergenti (high yield currencies) anche se gli scossoni dello scorso anno hanno portato un po' di cautela. «Coloro che non amano troppo rischio, di norma, ricorrono alle commodity currencies, che garantiscono un rendimento inferiore a quelle emergenti ma più alto rispetto a quello della zona euro», sottolinea Vincenzo Longo, market strategist di IG Italia.