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Paura a Marsiglia, colpi di kalashnikov sul capo della polizia. La…

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FRANCIA

Paura a Marsiglia, colpi di kalashnikov sul capo della polizia. La pista del regolamento di conti tra bande

Sembra non essere stato un episodio di terrorismo, come si era temuto in un primo momento, ma un regolamento di conti tra bande rivali quello che stamane ha fatto svegliare Marsiglia con il crepitare di colpi di kalashnikov. Pierre-Marie Bourniquel, direttore della polizia di Marsiglia, è stato colpito da colpi di kalashniklov nel quartiere de La Castellane, a nord della città, un rione «caldo».

«Almeno cinque individui in divisa militare armati con almeno due kalashnikov»: è quanto riferisce Jean-Marie Allemand, sindacalista della polizia di Marsiglia, intervistato da I-Télé. «Al 90% è una questione legata al traffico di droga», ha aggiunto. «Non penso sia una sfida lanciata allo Stato, ma succede spesso quando ci sono visite importanti».

Sul posto sono intervenuti gli uomini delle forze speciali Gipn. Due gruppi di 5-10 criminali incappucciati, hanno sparato contro un punto di spaccio della droga. Le scuole della zona sono state messe in sicurezza.

La sparatoria è avvenuta nel giorno in cui il premier Manuel Valls e tre ministri del governo francese, Bernard Cazeneuve (Interno), Najat Vallaud-Belkacem (Istruzione) e Myriam El Khomri (aree urbane), sono oggi a Marsiglia per una visita di due giorni tutta concentrata sulla sicurezza e l'istruzione e nella quale volevano felicitarsi con le autorità locali per i progressi compiuti.

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