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61 arresti per usura, droga, riciclaggio: smantellato gruppo…

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operazione tulipano

61 arresti per usura, droga, riciclaggio: smantellato gruppo camorristico nella Capitale

Beni sequestrati per 10 milioni di euro e oltre sessanta ordinanze di custodia cautelare in carcere per gli affiliati di un gruppo criminale operante nella Capitale. È questo il bilancio dell'operazione anticrimine coordinata dai Carabinieri del Comando provinciale di Roma in corso da questa mattina all'alba. Per gli indagati, accuse che vanno dall'associazione di tipo mafioso e finalizzata al traffico di droga, ma anche estorsione, usura, reati contro la persona, riciclaggio, fittizia intestazione di beni, illecita detenzione di armi, illecita concorrenza con violenza, minacce e modalità mafiose.

Il ruolo di Domenico Pagnozzi, detenuto al 41bis
Le ordinanze, disposte dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia della Procura guidata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, seguono a indagini del Nucleo investigativo dei Carabinieri, che hanno portato all'individuazione di un'organizzazione per delinquere di matrice camorristica operante nella zona sud-est di Roma in varie attività illecite. A guidarla, fino al suo arresto per associazione mafiosa e omicidio, era Domenico Pagnozzi, attualmente detenuto in regime di 41 bis. Pagnozzi, detto “o professore”, era stato condannato all'ergastolo in primo grado lo scorso ottobre perchè ritenuto uno dei killer del boss della banda della Marranella Giuseppe Carlino, assassinato a Torvajanica nel 2001.

Sotto sequestro beni per 10 mln di euro
Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno sequestrato anche società, esercizi commerciali e conti correnti bancari riconducibili agli arrestati per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro. I sigilli hanno chiuso anche il bar Tulipano, locale di via del Boschetto, nel cuore del quartiere Monti, che ha anche dato il nome all'operazione.

Operazione in corso anche in altre città
Nell'ordinanza di custodia cautelare viene riconosciuta la sussistenza del reato di associazione mafiosa di cui all'art. 416 bis del Codice penale per i componenti del sodalizio. L'operazione interessa anche altre città: sono infatti in corso arresti e perquisizioni anche a Frosinone, Viterbo, L'Aquila, Perugia, Ascoli Piceno, Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Bari, Reggio Calabria, Catania e Nuoro.

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