Padoan ottimista sul dossier del debito ellenico, che sarà il tema della riunione dell'Eurogruppo di domani: «La mia sensazione è che sulla Grecia siamo agli inizi di un percorso che alla fine sarà positivo». Per il ministro dell'Economia, ad Istambul per partecipare ai lavori del G20 dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali, le istituzioni europee troveranno «un terreno comune e una soluzione», capace di superare lo stallo attuale sul debito greco. Toni positivi anche sulle prospettive dell’economia italiana, dal momento che «la nostra crescita sta accelerando». L'andamento del Pil, in particolare, è «in controtendenza» rispetto a quello globale che appare invece in rallentamento.
Nuovo piano greco, nessun commento alle indiscrezioni
Padoan non ha voluto commentare le indiscrezioni su un possibile nuovo programma messo a punto da Atene. «Non ho visto alcun piano», ha detto, «e non commento le voci perchè sarebbe scorretto. Stiamo tutti aspettando che domani il ministro Varoufakis presenti il piano. Serve una strategia di lungo termine sostenibile che permetta alla Grecia di tornare a crescere». Quanto alla missione del segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, ad Atene, Padoan ha sottolineato che l'organizzazione di Parigi «può svolgere un ruolo importante, data la sua indiscussa competenza in tema di politiche strutturali». Ma le voci che vedono l'Ocse sostituirsi alla troika lasciano Padoan molto freddo. Atene, ha osservato, «deve avere rapporti istituzionali con gli organismi europei. Non si tratta di mediazione, ma di consulenza tecnica».
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