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Un processo dolce di globalizzazione

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Attualità

Un processo dolce di globalizzazione

  • –Emanuele Scarci

MILANO

Nutella, Mon Cherì, Rocher, Kinder Bueno, Fiesta, Tic Tac sono alcuni dei prodotti che hanno contribuito alla globalizzazione del cibo. Il merito è della Ferrero che li ha diffusi dagli Stati Uniti alla Cina (dove c’è stato anche un tentativo di clonazione illegale del Rocher).

Oggi il gruppo Ferrero (che rimane un’azienda familiare) realizza ricavi per oltre 8 miliardi in oltre 50 Paesi con 20 stabilimenti (di cui 4 in Italia) e 34mila addetti. Secondo Euromonitor, Ferrero è la quarta industria dolciaria al mondo e copre circa l’8% del mercato del cioccolato. Nestlé la precede al terzo posto, con il 12% del mercato.

Il prodotto simbolo del colosso di Alba è la Nutella, la crema di gianduia, il prodotto di maggior successo e che da solo genera 1,7 miliardi di fatturato. Lo ha prodotto Michele Ferrero 50 anni fa e la ricetta è ancora segreta.

Negli ultimi anni il colosso di Alba ha accentuato il processo d’internazionalizzazione, investendo centinaia di milioni per la costruzione di stabilimenti in Messico, Turchia e avviare nuove società in Cina. La mappa dei nuovi stabilimenti insegue la crescita dei mercati emergenti: Russia, India, Brasile, Sud Africa, Turchia. Una corsa contro il tempo, perché i nuovi consumatori non aspettano. La scorsa estate Ferrero ha messo a segno in Turchia un’acquisizione (fatto raro nella sua storia) strategica nell’area delle materie prime: ha rilevato il 100% del gruppo familiare Oltan, uno dei leader mondiali nella produzione e commercializzazione della nocciola, con un fatturato superiore a 500 milioni di dollari.

Recentemente il ceo Giovanni Ferrero ha detto che entro il 2020 il 70% della crescita del mercato dolciario sarà trainato da Asia, America Latina, Est europeo e Russia. Alba per continuare a essere uno dei player mondiali del dolciario, in concorrenza con giganti del calibro di Mars e Hershey, deve premere il pedale dello sviluppo internazionale. E l’obiettivo è di raddoppiare il fatturato in un decennio.

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