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2/7 Chi guadagna di più in Italia?/ Il gap tra generazioni è del…

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    2/7 Chi guadagna di più in Italia?/ Il gap tra generazioni è del 107%

    Il “gap generazionale” si riassume in un dato? Sì: 107%. A tanto ammonta lo scarto retributivo tra chi sta iniziare la propria carriera e chi sta per finirla: dai poco più di 21mila euro percepiti dagli under 24 al primo contratto agli oltre 44mila incassati dai colleghi a un passo dalla pensione.
    Lo stipendio cresce con l'età anagrafica, grazie a un incrocio di fattori: la legislazione contrattuale (gli scatti di anzianità), l'esperienza maturata in azienda (gli scatti di carriera) o l'esperienza come criterio “puro” che spinge alcune società a riservare retribuzioni più elevate ai dipendenti più anziani.

    «Il generation gap è uno dei fattori che può essere più discriminanti – sottolinea Vavassori - In Europa funziona diversamente: altrove c'è una “curva” che sale e scende a seconda del contributo che si può dare al business. Qui, invece, una “linea continuativa” che fa salire la retribuzione solo in base all'anzianità».
    Un esempio arriva dalla Germania: «Nel loro mercato l'incremento retributivo si concentra per i primi 10 anni e decresce a partire dai 50 anni in poi», spiega Vavassori. Sempre «generazionale», del resto, è lo spread tra stipendi di ingresso in casa o all'estero: «In Italia il salario d'ingresso fino ai 28 anni viaggia sui 22mila euro, contro i 26-27mila di Germania e Francia».

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