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Scuola: stabilizzazioni per 140mila prof, ma non solo dalle graduatorie

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Anticipazioni sul decreto del governo

Scuola: stabilizzazioni per 140mila prof, ma non solo dalle graduatorie

Il governo conferma di voler stabilizzare, il prossimo 1° settembre, 140mila docenti precari. Ma i neo-assunti, molto probabilmente, non arriveranno solo dalle graduatorie a esaurimento (le cosiddette «Gae»). Il passaggio a tempo indeterminato interesserà pure gli insegnanti abilitati inseriti in seconda fascia (se in possesso dei requisiti previsti dalla recente sentenza Ue che ha bacchettato l'Italia per l'eccessiva reiterazione dei contratti a termine - cioè tre anni di contratti precari).

Il ministero dell'Istruzione è al lavoro sul decreto legge «Buona Scuola» che arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri di fine febbraio (probabilmente venerdì 27 mentre domenica 22 è in calendario un'iniziativa del Pd proprio sull'istruzione per festeggiare il primo anno di governo). Il 27 potrebbe arrivare anche un ddl con le questioni meno urgenti sul fronte Istruzione, dal riordino delle classi di concorso ai nuovi organi collegiali.
Il dl «Buona Scuola» dovrebbe sancire la nascita dell'organico funzionale: un surplus di docenti, assegnati a reti di istituti, per potenziare le attività didattiche e consentire l'apertura dei plessi anche nel pomeriggio.

Il piano di maxi-stabilizzazione di 140mila precari non è ancora stato sottoposto al vaglio del ministero dell'Economia, che deve certificare le coperture. La legge di Stabilità destina alla «Buona Scuola» un miliardo di euro per il 2015 e tre miliardi a regime. Risorse che però dovranno servire anche per altri capitoli importanti della riforma: come il potenziamento dell'alternanza scuola-lavoro (si va verso il raddoppio delle ore di formazione on the job per gli studenti degli ultimi tre anni di istituti tecnici e professionali), il rafforzamento delle lingue a partire dalla scuola primaria, e l'investimento sui laboratori.

Il ministro Stefania Giannini, incontrando ieri i sindacati (Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda, Snals-Confsal e Anp) ha detto di essere al lavoro anche sui temi «della formazione degli insegnanti e la valutazione». Nessuna novità sul fronte “carriera” e sul nuovo concorso per docenti e presidi. Così pure sul rinnovo del contratto e sulla sorte degli scatti d'anzianità. (Cl. T.)

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