Si chiama “Mole 001”, l'auto sportiva creata e disegnata dal quarantenne designer industriale Umberto Palermo e che da giugno sarà in vendita a 200mila euro a esemplare. Al premier Renzi, oggi in visita presso alcune aziende a Moncalieri, al termine del suo tour in Piemonte dopo aver partecipato ai funerali di Michele Ferrero, ad Alba, il giovane imprenditore ha consegnato le chiavi di questa vettura che vuole rinverdire i fasti dello stile made in Turin.
Umberto Palermo, professionista con un'importante esperienza alle spalle in note aziende torinesi del settore, si è messo in proprio esattamente cinque anni fa (si veda il video, ndr), guidando un ristretto team di designer. Oggi, a soli cinque anni dall'avvio, l'azienda che Palermo ha creato (si chiama “Up-design”, dove la “Up” sta a significare il termine inglese ma anche le iniziali del suo nome e cognome) punta ai tre milioni di fatturato nel 2015 e da quattro anni raddoppia i ricavi. Dal primo gruppetto di designer oggi la Up-design conta su una quarantina di collaboratori, tra i quali ci sono i giovanissimi ma anche gli over 60, con personale specializzato pescato anche dalle liste di mobilità.
L'azienda è partita a Moncalieri, dove è stato creato il quartier generale e dove si svolge prevalentemente l'attività di concept dei prodotti (dall'automotive all'elettrodomestico sino a realizzazioni per il tempo libero) ma ha aperto già lo scorso settembre a Rivoli, sempre nel Torinese, un altro presidio, le “Officine Umberto Palermo”, una grande struttura dedicata alla modelleria, e disponibile (con ampia riservatezza) per studi innovativi di grandi marche automobilistiche.
La Up-design lavora molto con i mercati esteri, specie in Cina e India, con una percentuale dell'export sul fatturato che supera il 65 per cento. «Sono lusingato di aver incontrato il presidente Renzi - ha dichiarato Palermo – gli ho dato le chiavi di questa vettura che esprime la tradizione torinese del design automobilistico. Mi sono messo in pista senza lagnarmi, come ha detto lui oggi, ma puntando sull'entusiasmo e la voglia di ridare forza al design torinese».
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