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Fisco, indagato Gino Paoli per evasione in Svizzera

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Fisco, indagato Gino Paoli per evasione in Svizzera

Gino Paoli, artista e cantante di fama nonché presidente della Siae, è indagato dalla Procura di Genova per evasione fiscale. Gli accertamenti sull'artista riguarderebbero trasferimenti di denaro all'estero. La conferma dell'iscrizione sul registro degli indagati di Paoli giunge dal procuratore della Repubblica di Genova Michele Di Lecce. La procura di Genova contesta al cantante genovese il trasferimento all'estero di 2 milioni di euro, sottratti al fisco. Il denaro sarebbe stato inviato in un istituto di credito svizzero.

La guardia di finanza, secondo quanto appreso in ambiente investigativo, si è messa sulle tracce del denaro di Paoli lavorando sulle operazioni effettuate dal centro fiduciario di Banca Carige, su cui è in atto un'altra precedente indagine.

Attualmente tre società: “Edizioni musicali senza fine”, “Sansa” e “Grande Lontra”, domiciliate a Genova in via Ippolito d'Aste, dove è domiciliata anche la società SIS Data, sono oggetto di perquisizione da parte della Guardia di Finanza che sta svolgendo accertamenti sui movimenti di denaro di Gino Paoli. L'ipotesi degli inquirenti è che l'artista nel 2008 abbia trasferito illecitamente due milioni di euro in Svizzera, facendo mancare 800.000 euro nella dichiarazione dei redditi del 2009. Controlli verrebbero effettuati anche nell'abitazione dell'artista e in uno studio professionale fuori della Liguria.

Gli inquirenti sono alla ricerca di prove documentali che sostengano la loro ipotesi, nata da accertamenti, effettuati anche attraverso intercettazioni telefoniche, su professionisti coinvolti nell'inchiesta Carige. Le ipotesi di reato nei confronti di Gino Paoli non hanno comunque nulla a che fare con l'inchiesta Carige.

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