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Calenda: «Obiettivo portare l’interscambio economico con…

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incontro con il presidente egiziano

Calenda: «Obiettivo portare l’interscambio economico con l’Egitto a 6 miliardi di euro nel 2016»

Otto milioni di euro all’Egitto per sviluppare tutti gli aspetti e gli studi di fattibilità di un progetto di edilizia a livello nazionale. Lo ha annunciato il viceministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, al termine di un incontro al Cairo tra la delegazione ristretta italiana da lui guidata e il presidente egiziano Abdel Fatah Al-Sisi. Nel pomeriggio seguiranno gli incontri previsti all'interno della missione imprenditoriale al Cairo promossa dal governo e organizzata, tra gli altri, da Confindustria, Abi, Ice.

Al centro dei colloqui progetti specifici
«L'incontro è andato molto bene - ha sottolineato il ministro Calenda - è durato un'ora e mezza, abbiamo portato 25 imprese, quelle di più grosse dimensioni, mentre le Pmi hanno circa mille incontri nel pomeriggio. Al Sisi è rimasto molto impressionato dalla delegazione, la più grande probabilmente che l'Egitto ha mai ricevuto in termini di dimensioni, di qualità e quantità delle imprese». Al centro dei colloqui, i «progetti specifici che le imprese stanno seguendo», ha detto Calenda, in particolare nei settori oil, infrastrutture, power generation e altri. In vista della conferenza economica di Sharm el Sheikh di metà marzo, quando il governo egiziano presenterà il piano di investimento per i prossimi 4 anni, Calenda ha spiegato che le grandi aziende italiane hanno “tender (gare d'appalto, ndr) importanti da 2,5 miliardi, l'obiettivo è aggiudicarseli. È una prova molto buona anche per Cdp e Sace per finanziare le imprese», ha aggiunto mentre per le piccole e medie imprese, l'obiettivo è «portarle sul mercato egiziano attraverso partnership». Al meeting partecipano Licia Mattioli, presidente del gruppo internazionalizzazione di Confindustria, Riccardo Monti, presidente agenzia Ice, Guido Rosa, membro del comitato di presidenza Abi per le relazioni internazionali, l'ambasciatore italiano al Cairo, Maurizio Massari, i rappresentanti di Sace e Simest e Nicola Lener, responsabile per il ministero degli Esteri italiano per la promozione e il coordinamento delle iniziative di internazionalizzazione.

Mattioli (Confindustria): imprenditorialità e cooperazione industriale importanti per affrontare nuove sfide
«Siamo qui oggi con oltre 170 rappresentanti di imprese, associazioni di categoria, banche e istituzioni. Questo sottolinea la nostra fiducia nel vostro paese e la ferma convinzione degli sforzi compiuti dal governo egiziano nel corso degli ultimi mesi per promuovere la stabilità politica, economica e sociale», ha sottolineato Licia Mattioli, presidente del gruppo internazionalizzazione di Confindustria, nel suo intervento nel corso della missione imprenditoriale al Cairo. «In un contesto di instabilità internazionale e di cambiamenti economici profondi - ha detto Licia mattioli - il ruolo dell'imprenditorialità e della cooperazione industriale è sempre più importante per affrontare le nuove sfide».

Investimenti per un impianto energetico e per esplorazioni di gas offshore
«Una delle società della missione destinerà mezzo miliardo di euro a un impianto energetico, mentre un'altra compagnia petrolifera intende investire 600 milioni di euro per le esplorazioni di gas offshore», ha reso noto il viceministro Calenda, senza menzionare il nome delle società. Calenda ha anche ribadito l'intenzione dell'Italia di portare il volume dell'interscambio economico con l'Egitto a quota 6 miliardi di dollari entro il 2016.

Più aziende possibili al summit di Sharm
Calenda ha assicurato che il governo italiano garantirà il più alto livello di partecipazione al summit economico di Sharm Sheik, previsto per marzo, auspicando la partecipazione di aziende italiane ai progetti energetici e infrastrutturali in Egitto. Calenda ha ribadito che il clima imprenditoriale in Egitto è favorevole e positivo, sottolineando l'interesse delle imprese di Roma a investire nel paese nordafricano.

Roma terzo partner commerciale del Cairo
Roma è oggi il terzo partner commerciale del Cairo (prima tra i paesi europei) con un interscambio sopra i cinque miliardi di dollari. Calenda è al Cairo alla guida di un'ampia delegazione imprenditoriale italiana, della quale fanno parte i rappresentanti di oltre 90 aziende, cinque associazioni e cinque gruppi bancari interessati a monitorare le opportunità di investimento nel settore delle infrastrutture, delle energie rinnovabili e nel progetto di ampliamento del Canale di Suez.

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