1/5 L'università costa sempre di più/Tasse, sul podio d'Europa
Nel suo ultimo «Education at Glance», l'Ocse classifica i sistemi universitari secondo un rapporto qualità-prezzo tra rette e servizi offerti: paesi con università low cost e servizi di buon livello (come la Danimarca), paesi con università costose ma servizi efficaci (come gli Stati Uniti), paesi con università costose ma servizi non proprio efficaci (Giappone) e, infine, paesi con rette nella media ma sistemi «meno sviluppati» per il sostegno degli studenti. L'Italia rientra nell'ultima categoria, anche se uno dei due valori è cresciuto negli anni: i prezzi. La media nazionale delle tasse universitarie negli atenei pubblici si aggira sui 1.200 euro, stando alla stima effettuata dall'Ocse per il 2011 e confermata dal valore medio stimato da Federconsumatori per gli studenti di quarta fascia (massimo 30mila euro) nel sistema del vecchio Isee. Contributi più onerosi sono richiesti solo nei college inglesi - picchi di 9mila sterline per un “bachelor”, la nostra laurea triennale - e Paesi Bassi (1.906 euro). Peccato che l'Inghilterra goda della vicinanza della Scozia, dove l'università è gratis per i cittadini Ue. E l'Olanda si rifà del caro rette con un sistema che rientra nella fascia Ocse numero 2, quella dei paesi con «tasse alte ma reti di supporto per gli studenti ben sviluppate».
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