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Fisco: nella lotta alla corruzione via alle «soffiate» interne

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lettera ai dipendenti dell’agenzia delle entrate

Fisco: nella lotta alla corruzione via alle «soffiate» interne

Contro la corruzione arriva la procedura del Whistleblowing (soffiata ndr): i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, per primi nella Pubblica amministrazione, potranno denunciare, tutelati ma seguendo regole, condotte illecite. Arriva un manuale ad hoc delle Entrate contro la corruzione che attiva il meccanismo delle soffiate tutelate.«Il messaggio - ha scritto il direttore Rossella Orlandi in una lettera ai dipendenti - è: noi contro la corruzione».

Il manuale ha come oggetto la «segnalazione interna di condotte illecite (Whistleblowing) - modalità di presentazione e profili procedurali» e parte da un inquadramento normativo della procedura. Non vanno denunciati solo fatti penali ma anche comportamenti e irregolarità nella gestione di procedure o disposizioni operative dell'Agenzia. Qualche esempio? Accessi indebiti agli archivi informatici, irregolarità nell'uso del badge per le presenze, rapporti o contatti ricorrenti con uno stesso consulente, richieste o interessamenti reiterati da parti di colleghi su specifici fascicoli. Le segnalazioni, spiega il manualetto, non possono riguardare '«rimostranze di carattere personale o richieste che attengono alla disciplina del rapporto di lavoro o ai rapporti con i superiori o altri colleghi». La guida inviata ai lavoratori sottolinea che «il dipendente che segnala...non può essere assimilato ad un delatore», ma è un «prezioso collaboratore spontaneo».

Per la segnalazione è prevista un'apposita casella di posta elettronica, alla quale ha accesso solo uno stretto team di dipendenti. Ma c'è anche una procedura informatica sull'intranet aziendale. L'indicazione delle generalità di chi segnala non è obbligatoria ma «si auspica il ricorso a segnalazioni nominative in coerenza con le finalità del Whistleblowing che è quella di dare espressione al senso civico di ogni dipendente». Le informazioni saranno criptate e solo pochissimi vi avranno accesso. Chi fa segnalazioni avrà la tutela dell'anonimato e non potrà essere discriminato. Il superamento dell'anonimato, previsto anche nel caso di denunce penali che saranno attivate dall'amministrazione stessa e quindi manterranno la riservatezza della fonte, sarà possibile solo quando questo impedisce la difesa di chi è invece accusato. Sono ovviamente previste procedure di controllo interno e di gestione delle segnalazioni.

«Se intendiamo perseguire davvero la lotta all'illegalità fiscale NOI per primi dobbiamo essere l'emblema della legalità e dell'onestà», si legge nella lettera firmata dal direttore delle Entrate Rossella Orlandi che annuncia l'arrivo del Whistleblowing. «Il sonno dell'etica - si legge - non ci è consentito, nemmeno il sentimento d'onestà a intermittenza».

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