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Renzi a Stoltenberg: la Nato si occupi anche di Libia. Il segretario…

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incontro tra il premier e il segretario Stoltenberg

Renzi a Stoltenberg: la Nato si occupi anche di Libia. Il segretario dell’Alleanza atlantica: pronti al sostegno

«L'Italia attribuisce grande importanza alla Nato ed è uno dei principali contributori. Oltre all'attenzione su dossier più caldi noi abbiamo posto l'attenzione a temi come il Mediterraneo e segnatamente la Libia». Lo ha detto il premier Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa dopo l'incontro con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, per la prima volta in visita in Italia. Nell'incontro, ha detto Renzi, si è parlato «della necessità che, nel nuovo ordine mondiale che faticosamente si costruisce giorno dopo giorno, l'attenzione vada ai temi che sono sui giornali ma anche a quelli che non sono sui giornali, accanto alla priorità che per noi è la numero uno, ovvero quella del Mediterraneo e della Libia».

Il segretario della Nato sulla Libia: pronti a dare sostegno
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg si è detto «preoccupato» per la situazione in Libia e per «il grande flusso di migranti che attraversano il Mediterraneo». «L'Alleanza atlantica, come richiesto dal governo libico, è pronta a dare il suo sostegno» nella costruzione delle strutture per la difesa, ha ribadito Stoltenberg, dopo un incontro con Matteo Renzi, ringraziando l'Italia per «i grandi sforzi che fa per accogliere i migranti».

Dal prossimo anno droni a Sigonella
Stoltenberg ha poi annunciato che la Nato sta sviluppando un nuovo sistema di sorveglianza sul terreno, «attraverso l'uso di droni, che dal prossimo anno saranno basati a Sigonella». E ha anche sottolineato come l'Italia «sia uno degli alleati più forti» e «questo è un'ulteriore testimonianza dell’importanza» del ruolo del nostro Paese.

Stoltenberg impressionato dall’impegno italiano sulle riforme
Il segretario generale della Nato si è poi detto « impressionato da quello che ho visto, dalla leadership e dal forte impegno nel riformare l'Italia: l'economia si sta riprendendo e questo è buono per l'Italia, per l'Europa, ma anche per la Nato perché un'economia forte è importante per la nostra sicurezza».

Le prossime sfide dell’Alleanza
Nel colloquio, ha aggiunto Renzi, «abbiamo discusso delle prossime sfide che l'Alleanza dovrà affrontare anche in vista del vertice di Varsavia 2016: l'impegno operativo in Afghanistan, quello nei Balcani, e anche le questioni legate al ruolo dell'Italia che è uno dei principali interlocutori sia in termini economici che in termini di uomini e mezzi della Nato».

Ucraina: vogliamo il cessate il fuoco
Poi la situazione dell’Ucraina. «Laddove c'è violazione della pace e delle regole del gioco è fondamentale che la comunità internazionale dia le risposte adeguate. L'obiettivo dell'Italia è mantenere e implementare il protocollo di Minsk», ha detto Matteo Renzi, nell'incontro con il segretario Nato, Jens Stoltenberg, sostenendo «gli sforzi del formato Normandia» e della Nato nella crisi ucraina. «La posizione italiana è la stessa di quella sostenuta da Merkel, Hollande, G7 e Ue. Vogliamo un cessate il fuoco che diventi pace duratura alle condizioni dell'accordo di Minsk - ha detto Renzi - e lo diremo sia a Kiev che a Mosca. Anche perchè la pace deve riportare la Russia al tavolo internazionale così che la Russia giochi un ruolo come negli ultimi mesi ha fatto nei contatti con Turchia e Libia».

Rai Way: c’è la regola del 51%
Matteo Renzi ha poi sostenuto la linea del governo sull'opa di Mediaset su Rai Way: «Dovete considerare le operazioni di mercato per quelle che sono, non politiche ma di mercato. Per questo serve la libertà di chi è sul mercato e il rispetto delle regole. Il governo ha messo delle regole su Rai Way che non intende modificare. Sono regole giuste, quelle sul 51%, la discussione è finita qui».

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