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1/4 Stress e lavoro / Stop al «rimuginìo»

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    1/4 Stress e lavoro / Stop al «rimuginìo»

    Il primo campanello d'allarme è il “rimuginìo”. Se ci accorgiamo che il nostro pensiero durante la giornata o in alcuni momenti particolari come il mattino o la sera, è focalizzato prevalentemente sul lavoro, allora questo segnale per noi è scattato. Soprattutto se i pensieri si concentrano in maniera automatica su tutto ciò “che non va”, cerchiamo di trovare una via d'uscita ma vediamo solo ostacoli, nessuna soluzione sembra sufficientemente adeguata. Il rischio, spiega la psicoterapeuta Cristina Polese, è che la difficoltà nell'affrontare questioni come la definizione del proprio piano di carriera, discutere di un aumento salariale, porti molte persone a chiudersi in se stesse, con il rischio di vivere in una sfera distante dalla realtà.

    Cosa possiamo fare?
    Proviamo a individuare i pensieri che ci assillano maggiormente, scriverli su un foglio e per ciascuno verificare quanto siano razionali o irrazionali. A quel punto verificare se realmente le azioni che potremmo intraprendere per fronteggiare la situazione non sono praticabili o non riusciamo per via di timori, insicurezza personali che ci bloccano

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