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Fatturati positivi per un'impresa su due, dopo 3 anni si rivede la…

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ISTAT, rapporto competitività settori produttivi

Fatturati positivi per un'impresa su due, dopo 3 anni si rivede la domanda interna

Nel nostro Paese si avvertono i primi «segnali diffusi di ripresa», anche se la crescita è ancora a «bassa intensità». Già nel corso del 2014 il sistema produttivo ha provato a rialzare la testa, come dimostra il fatto che un'impresa manufatturiera su due, nei primi tre trimestri dell'anno scorso, ha aumentato il proprio fatturato totale di almeno l'1%. A trainare questa mini-ripresa però non è più solo l'export, perché come avverte l'Istat nel suo terzo rapporto sulla competitività dei settori produttivi «la principale novità nel 2014 è rappresentata dal miglioramento delle vendite sul mercato interno dopo anni di ristagno o contrazione della domanda».

Fatturati in aumento per una impresa su due
I segni di ripresa, si legge nel rapporto dell'Istat, «emergono chiaramente se si considerano anche le dinamiche individuali delle imprese, oltre che gli indicatori congiunturali aggregati. Nei primi tre trimestri dell'anno un'impresa manifatturiera su due (tra quelle con almeno 20 addetti) ha aumentato il proprio fatturato totale di almeno l'1% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il miglioramento è evidente - si legge nel rapporto - sia rispetto alla media annua del quadriennio 2010-2013 (quando un'impresa su due aveva registrato aumenti di fatturato di almeno lo 0,2% annuo) sia, soprattutto rispetto al 2013 (-2,2% annuo sul 2012)». Il miglioramento tra l'altro - e questo è un altro segnale positivo - è «diffuso». Dei 23 settori considerati, sono 13 quelli che hanno visto aumentare il valore delle vendite nei primi nove mesi del 2014 (7 nel corrispondente periodo del 2013). I comparti manifatturieri che hanno evidenziato i maggiori incrementi di fatturato mediano sono la fabbricazione di altri mezzi di trasporto (+6,5%), gli autoveicoli (+4,6%) e gli articoli in gomma e plastica (+3,3%).

Torna a crescere la domanda interna
Come avverte l'Istat la principale novità del 2014 è la ripresa della domanda interna. Mentre l'export mostra una sostanziale tenuta andando meno bene che in passato. Le vendite sul mercato interno «dopo anni di ristagno o contrazione della domanda» sono crescite dello 0,5%, dopo il -3% segnato nel periodo 2010-2013. Il fatturato realizzato in Italia è aumentato in 12 settori su 23, contro un solo caso nel periodo precedente. In particolare, è tornato positivo per i beni strumentali (+0,9%), è risultato sostanzialmente stagnante - interrompendo la caduta del periodo precedente - per i prodotti intermedi e di consumo non durevoli (+0,3% in entrambi i casi), ha subito una modesta riduzione nei settori dei beni di consumo durevoli (-0,9%) mentre ha continuato a contrarsi per i prodotti energetici (-4,8%). Infine, anche se in rallentamento, la componente estera ha continuato a presentare l'«andamento più vivace della domanda manifatturiera»: +1,6% la crescita nel 2014, a fronte però dell'exploit del passato (+3,9% in ciascun anno del periodo 2010-2013). Su questo fronte la vera novità è che l'aumento di fatturato estero ha coinvolto soprattutto le imprese con propensione all'export bassa o media. Questo significa che sempre più imprese si affacciano sui mercati globali.

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