Italia

Mafia Capitale, nuovo sequestro da 3,5 milioni

  • Abbonati
  • Accedi
operazione della gdf

Mafia Capitale, nuovo sequestro da 3,5 milioni

Beni e proprietà per 3,5 milioni di euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma della Guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta “Mafia Capitale”. I provvedimenti dell'autorità giudiziaria riguardano in particolare l'imprenditore Agostino Gaglianone e l'agente di spettacolo Giovanni `Giovannone´ De Carlo. Persone ritenute dagli inquirenti molto vicine all'ex terrorista nero Massimo Carminati, che è considerato uno dei vertici dell’organizzazione “Mafia capitale”. Nel dicembre scorso, nell'ambito di questa vicenda, ci sono stati oltre 30 arresti.

Le misure di oggi sono state decise dal tribunale di Roma, sezione misure di prevenzione, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. I provvedimenti riguardano le
quote societarie, il capitale sociale e l'intero patrimonio aziendale, comprese
le disponibilità finanziarie, di alcune società e ditte romane: Be.an Srl di viale Liegi 54, operante nel settore dell'estetica; Beauty Project Srl di via della Giuliana 80, operante nel settore dei servizi degli istituti di bellezza; l’associazione culturale Parioli Istitute di
viale Liegi 54, esercente l'attività di “corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale”; la ditta individuale Michela gaglianone, con sede a Sacrofano
(Rm), via XI Febbraio nr. 13, operante nel settore della ristorazione. Sotto sequestro anche una unità immobiliare a Sacrofano (Rm), di 299 mq; due auto/motoveicoli e disponibilità finanziarie, intestate alle persone giuridiche.

Secondo l’autorità giudiziaria Agostino Gaglianone, spiega una nota della Gdf, «si era legato al gruppo criminale, divenendo parte integrante dell'associazione stessa, mettendo a disposizione dell'organizzazione le proprie imprese ed attività economiche nel settore della edilizia e del movimento terra per la gestione degli appalti di opere e servizi conseguiti dall'associazione, anche con metodo corruttivo». Le indagini penali hanno accertato come l'imprenditore veicolasse flussi finanziari illegali ai componenti apicali del sodalizio. Giovanni De Carlo è una persona nota nella Roma bene e nel jet-set locale e nazionale, condiderato dagli inquirenti «dominus occulto di un ingentissimo patrimonio - anche in territorio estero, intestato a numerosi prestanome, Lorenzo e Francesco De Vincenti».

© Riproduzione riservata