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A Milano 5mila persone per la semina del campo di grano tra i grattacieli

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A Milano 5mila persone per la semina del campo di grano tra i grattacieli

Cinquemila persone hanno partecipato alla semina del grano organizzata tra i grattacieli di Porta Nuova, a Milano, per la realizzazione del Wheatfield (Campo di Grano) voluto da fondazione Riccardo Catella, fondazione Nicola Trussardi e Confagricoltura. «È un'opera d'arte ambientale, un campo di grano all'interno del quartiere più futuristico di Milano», spiega Beatrice Trussardi, presidente della fondazione Trussardi. Nel 1982, a New York, l'artista concettuale Agnes Denes portò il grano nella “grande mela”, adesso il Wheatfield è nel capoluogo lombardo per dare «un messaggio forte», lo definisce Trussardi, che si integra con quello dell'Esposizione universale in programma in città.

«I turisti dell'Expo - sottolinea Trussardi - saranno piacevolmente colpiti» dai 5 ettari di campagna tra i palazzi di Porta Nuova. «Durante l'Expo - spiega Manfredi Catella, presidente della fondazione Riccardo Catella - su questo terreno non ci sarebbe stato nulla, da qui è nata l'idea, abbiamo avuto l'opportunità di fare qualcosa». Portare le spighe in città è un modo, dice, «per comunicare Milano in tutto il mondo» e «segnare un momento culturale importante per il Paese».

Guido Folonari, delegato Confagricoltura, spiega che «è stato fatto un lavoro scientifico per la realizzazione dei suoli» sui quali oggi si è seminato. «Abbiamo scelto un grano marzilino, che si semina proprio in questi giorni: nel giro di un mese avrà il pelume verde. Poi, a luglio, ci sarà la trebbiatura» e i milanesi saranno coinvolti «in quel lavoro che facevano i loro antenati». Con il Wheatfield «restituiamo - dice Folonari - questa zona, che era chiusa, ai cittadini: non era facile - conclude - trovare un'idea semplice, chiara e decisa che rappresentasse una presa di coscienza dei nostri valori».

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