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Primarie Pd in Campania, aperti i 606 seggi. Appello di Saviano:…

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bassa affluenza dai primi dati

Primarie Pd in Campania, aperti i 606 seggi. Appello di Saviano: non votate

Sono stati aperti i seggi in Campania per il voto delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione nelle prossime elezioni di maggio. I candidati sono tre: Andrea Cozzolino e Vincenzo De Luca del Pd e Marco Di Lello del Psi. Nell'ultima settimana due candidati si sono ritirati: Gennaro Migliore (Pd) e Nello Di Nardo (Idv).

Aperti 606 seggi
In Campania i seggi sono 606 e sono 3.600 i volontari che permetteranno lo svolgimento delle operazioni di voto. In regione c'è anche un funzionario inviato dal Pd nazionale da Roma per vigilare sulla correttezza delle votazioni. I seggi resteranno aperti fino alle 21. Poi le urne sigillate con le schede cominceranno ad affluire verso le Terme di Agnano, a Napoli, dove verrà effettuato lo spoglio. Il voto è gratuito per gli iscritti ai partiti della coalizione, mentre tutti gli altri che vorranno esprimere la loro preferenza alle primarie dovranno versare due euro al momento del voto.

Dai primi dati bassa affluenza
I tre candidati hanno votato nella mattinata. Il primo a votare è stato Andrea Cozzolino, alle 10.30 al seggio di via Bonito, quartiere Vomero; alle 11 Marco Di Lello, nel seggio allestito all'interno della sede napoletana del Psi in via Guglielmo Sanfelice; infine Vincenzo De Luca, alle 11.30 in via del Carmine nella sua Salerno. L'affluenza, in attesa dei primi dati ufficiali, appare bassa.

L’appello di Saviano: non votate alle primarie
Lo scrittore Roberto Saviano inviata a non votare alle primarie del Pd in Campania, che, per lo scrittore, «sono l’ennesimo meccanismo di scambio di voti e di poteri». «Alle primarie Pd in Campania non andate a votare. Questo il mio consiglio». Lo scrittore lancia l’appello con un post e un video dal suo profilo Facebook. «I candidati sono espressione della politica del passato», ha sottolineato lo scrittore. « Queste elezioni saranno determinate da voti di scambio. Pacchetti di voti sono pronti ad andare a uno o all'altro candidato in cambio di assessorati. In più saranno determinanti gli accordi con Cosentino». Saviano chiede che si fermi l’ennesimo «scambio, in una regione afflitta dalla corruzione, dalla discoccupazione, dal disastro criminale». Le primarie Pd, sottolinea Saviano, «avrebbero dovuto essere strumento di apertura e partecipazione, ma così non è stato (vedi il caso Liguria). Sino a quando non esisteranno leggi in grado di governarle, saranno solo scorciatoie per gruppi di potere. Non legittimiamole, non andate a votare». Grillo poco dopo, pubblicandolo suo suo blog, ha rilanciato il video-appello dello scrittore a disertare le urne per la scelta del candidato dem alla guida della Regione Campania.

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