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Disoccupazione, a gennaio in calo al 12,6%. Poletti:…

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DATI ISTAT DI GENNAIO

Disoccupazione, a gennaio in calo al 12,6%. Poletti: possibili 150mila posti in più nel 2015

Segnali incoraggianti dal mercato del lavoro. A gennaio il tasso di disoccupazione è sceso infatti al 12,6 per cento. Dopo il calo di dicembre, è diminuito ancora dello 0,1%, tornando sullo stesso livello di dodici mesi prima. Il numero di disoccupati - 3,22 milioni - scende dello 0,6% rispetto a dicembre ma aumenta dello 0,2% su base annua. E crescono gli occupati. Sono questi i dati principali del rapporto dell’Istituto di statistica su occupati e disoccupati a gennaio 2015 e nel quarto trimestre 2014.

Renzi: «Più 130mila posti nel 2014. Bene ma non basta»
Il premier Matteo Renzi ha commentato su twitter: «Più 130 mila posti di lavoro nel 2014, bene ma non basta. Ora al lavoro per i provvedimenti su scuola e banda ultra larga #lavoltabuona». Per il ministro del Lavoro Giuliano Poletti si tratta di «dati incoraggianti», che miglioreranno quando il Jobs Act farà sentire il suo pieno effetto. Secondo Poletti nel 2015 in Italia ci potrebbero essere 150mila occupati in più: «Tutti i centri studi parlano di 100mila posti, mi auguro che 150mila possa essere un numero vicino alla realtà», ha detto. Sono «i primi veri segnali di crescita da consolidare con le riforme», gli fa eco il responsabile economico del Pd, Filippo Taddei.

Aumentano le disoccupate su base annua
Rispetto a dicembre la disoccupazione aumenta per gli uomini (+0,7%) ma diminuisce per le donne (-2,2%). Ma su base annua il trend è inverso: il numero di disoccupati cala tra gli uomini (-1%) e aumenta tra le donne (+1,6%). Il tasso di disoccupazione maschile, pari all’11,8%, aumenta dello 0,1% su base mensile mentre scende dello 0,1% nei dodici mesi. Quello femminile, invece, pari al 13,7%, cala dello 0,3% rispetto a dicembre ma aumenta dello 0,1% su base annua.

Occupati in crescita
Segnali positivi arrivano dagli occupati: a gennaio sono 22,32 milioni, praticamente invariati rispetto a dicembre (+11mila) ma in crescita dello 0,6% su base annua (+131mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,8%, sale dello 0,1% in termini congiunturali e dello 0,3% su base annua. E qui la performance delle donne è migliore: a gennaio l’occupazione maschile è sostanzialmente stabile rispetto a dicembre, mentre quella femminile aumenta dello 0,2%. In termini tendenziali cresce invece sia per gli uomini (+0,5%) sia per le donne (+0,8%). Il tasso di occupazione maschile (64,8%) è stabile rispetto a gennaio ma aumenta dello 0,3% su base annua. Quella femminile, pari al 47%, aumenta dello 0,1% rispetto a dicembre e dello 0,4% rispetto a gennaio 2014.

Cala il numero di inattivi
Rispetto a dicembre il numero di persone inattive tra i 15 e i 64 anni cala dello 0,1%, su base annua dell’1,3 per cento. Il tasso di inattività si attesta al 36%, stabile in termini congiunturali ma in calo dello 0,4% rispetto a dodici mesi prima. Sempre rispetto a gennaio 2014, l’inattività diminuisce tanto tra gli uomini (-1%) quanto tra le donne (-1,5%). Idem il tasso di inattività: -0,2% quello maschile, -0,5% quello femminile.

Giovani disoccupatiin calo
Il numero di disoccupati nella fascia d’età 15-24 anni (636mila) cala dello 0,1% sia rispetto a dicembre sia rispetto a gennaio 2014. Il tasso di disoccupazione giovanile, cioè la quota di giovani disoccupati rispetto al totale degli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 41,2%, in calo dello 01,% rispetto a dicembre e del 2% su base annua. Il numero di giovani inattivi - non occupati e non in cerca di lavoro, ad esempio perché impegnati negli studi - è pari a 4,41 milioni, +0,2% rispetto a dicembre e +1,1% su base annua. Il tasso di inattività dei giovani tra i 15 e i 24 anni (74,1%) sale dello 0,2% nell’ultimo mese e dell’1,2% nei dodici mesi.

Quarto trimestre 2014: primo aumento occupati a tempo pieno
Nel quarto trimestre dell’anno scorso, per il terzo trimestre consecutivo, è continuata la crescita degli occupati su base annua (+0,7%, pari a 156mila unità), soprattutto al Nord e al Centro. Per la prima volta l’Istat registra un aumento, seppur modesto (+0,2%, pari a 28mila unità), degli occupati a tempo pieno. Quelli a tempo parziale continuano invece a crescere a ritmo sostenuto: +3,2%, pari a 128mila persone. Anche se l’aumento - segnala l’Istituto di statistica - interessa soprattutto il part time involontario che ha riguardato il 64,1% dei lavoratori contro il 62,1% di un anno prima. Con sempre maggiore intensità prosegue inoltre l’incremento dei lavoratori a termine (+6,6%) e dei collaboratori (+8,9%).

Quarto trimestre 2014: disoccupati in crescita
Guardando sempre al quarto trimestre 2014, il numero dei disoccupati è risultato in aumento a ritmi sostenuti (+6,5%, pari a 208mila unità in un anno), soprattutto per le donne e gli occupati che hanno perso il lavoro. Il tasso di disoccupazione risulta pari al 13,3% in crescita dello 0,6% su base annua: è al 12,2% per gli uomini e al 14,7% per le donne. Prosegue però il forte calo degli inattivi di 15-64 anni (-2,6%), alimentato per oltre due terzi dalle donne.

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