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verso le elezioni regionali

Lega, ok unanime a Zaia ma in Veneto commissario per le liste. Salvini: «Sulle alleanze a me l’ultima parola»

«Il Consiglio federale della Lega nord ha approvato all'unanimità la candidatura di Luca Zaia a governatore del Veneto». Così il segretario del Carroccio Matteo Salvini in conferenza stampa nella sede della Lega di via Bellerio a Milano, al termine del consiglio. A favore di  Luca Zaia, quindi, ha votato anche il sindaco di Verona Flavio Tosi, che da giorni “minacciava” una possibile candidatura autonoma incontrapposizione a quella dell’attuale governatore veneto. All’ordine del giorno del “federale” un bilancio dellamanifestazione di sabato scorso a Roma e soprattutto la questione Veneto. In vista delle elezioni regionali di primavera in sette regioni (Veneto incluso) Salvini ha chiesto e ottenuto «l’ultima parola sul tema alleanze».

Salvini: a me ultima parola su alleanze
«Ho chiesto e il consiglio federale mi ha dato il mandato all'unanimità, che l'ultima parola sulle alleanze spetta a me. Lascio tranquillamente la libertà di scelta ma si vota in cinque Regioni e devo garantire omogeneità». Così Salvini in conferenza stampa in via Bellerio al termine del consiglio federale della Lega Nord. «Per quanto mi riguarda - ha aggiunto - ha vinto il Veneto, non ha vinto Salvini. Ora si parte coi progetti» per fare vincere Luca Zaia. Quanto ai rapporti nel centrodestra, Salvini ha specificato di non avere in programma incontri né con Berlusconi né con Ncd. E ha confermato il veto ad allenaze con il partito di Alfano: «Ribadisco sommessamente che l'alternativa a Renzi non si costruisce con chi governa con Renzi».

Dozzo commissario ad acta per il Veneto
Oltre alla candidatura unitaria di Zaia, va registrata la nomina di Giampaolo Dozzo commissario ad acta per la gestione della Liga Veneta durante la fase delle elezioni regionali. «In Veneto decideranno i veneti con un Veneto, Dozzo, che ha la tessera del partito da più di vent'anni. Io con oggi ho finito il mio compito», ha commentato Salvini al termine del consiglio federale. E ha spiegato che Gianpaolo Dozzo sarà «commissario» in Veneto, con il compito di «accompagnare e gestire le elezioni regionali», sicché la Liga veneta di Flavio Tosi «non è commissariata». Dozzo, ha concluso Salvini, sarà un «semplice mediatore» tra Tosi e Luca Zaia sul tema delle liste, anche se Zaia «avrà l'ultima parola».

Salvini: in Lega spazio per persone in gamba come Tosi
Malgrado il «commissariamento» di fatto di Tosi in Veneto, Salvini non ha infierito sul sindaco di Verona, lasciandogli la porta aperta. «Oggi spero che sia stata posta la parola fine alle beghe interne», ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso della trasmissione Porta a Porta andrà in onda stasera. «In una Lega che cresce c'è tanto spazio per persone in gamba e Tosi è persona in gamba», ha aggiunto. Sarà. Sta di fatto che il Consiglio federale della Lega ha chiesto a Flavio Tosi di decidere tra il Movimento e la Fondazione «Ricostruiamo il Paese» che fa capo a lui. Il massimo organo decisionale del Carroccio ha deciso infatti la incompatibilità, chiedendo a Tosi una riposta entro una settimana.

Tosi: ha vinto via Bellerio su Liga veneta
E Tosi non ha nascosto la sua irritazione. «Oggi ha vinto Via Bellerio sulla Liga Veneta, se proprio vogliamo.., che abbia vinto il Veneto la vedo un po' dura». Così il sindaco di Verona, interpellato da 'Antenna Tre', si è espresso sulle decisioni del Consiglio federale leghista. Sulla possibilità di lasciare la Lega, Tosi ha detto: «devo decidere cosa fare, ci ragionerò a mentre fredda».

Maroni: «Spero non si arrivi al commissariamento»
In mattinata, parlando a Radio 24, il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, aveva auspicato una mediazione nello scontro in vista delle elezioni regionali in Veneto. «Un commissariamento di Tosi? - ha detto Maroni - Spero proprio di no». E aveva aggiunto: «Ho lavorato e lavoro perché non avvenga. Lo statuto della Lega è chiaro: quando ci sono elezioni regionali, provinciali o comunali è la Nazione, cioè la Regione, che decide. Quindi il Veneto è sovrano e il Consiglio federale può intervenire e commissariare solo in caso di gravi violazioni dello Statuto che qui pare non ci siano».

Alfano: ora non interferiamo, vedremo
Sull’ipotesi di un’alleanza in Veneto con il sindaco di Verona, il leader di Ncd e ministro dell’Interno Angelino Alfano ha tagliato corto: «Abbiamo rispetto per il dibattito interno agli altri partiti e non interferiamo». Ma a rilanciare un’apertura è intervenuto il senatore di Ncd Gaetano Quagliariello: «Quando avranno finito, vedremo». Alfano ha comunque ribadito stamane nella sede del partito a Roma che una coalizione di centrodestra guidata dalla Lega di Salvini è destinata alla sconfitta: «Non è un buon affare per chi vuole sfidare il Pd».

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