3/4 Gli indici più strani/Il potere d'acquisto misurato dal Big Mac Index
Che cos'è: inventato dal settimanale Economist nel 1986, si basa sulla teoria della parità dei poteri d'acquisto. Il calcolo è facile: basta dividere il costo di un Big Mac in una nazione (nella sua valuta) per il costo di un Big Mac nell'altra nazione (nella sua valuta). Questo valore viene confrontato con il tasso di cambio attuale: se è più basso, allora la prima valuta - secondo la teoria della parità del potere d'acquisto - è sottovalutata rispetto alla seconda, mentre se è più alto, allora la prima valuta è sopravvalutata.
Perché è utile: perché partendo dagli hamburger ci dà un'idea di quanto una valuta è sopravvalutata o sottovalutata rispetto alle altre. In questo momento, per esempio, il Big Mac Index ci racconta che rispetto all'euro la divisa più sopravvalutata è il franco svizzero, seguita dalla corona norvegese. Le tre valute più sottovalutate, secondo l'hamburger più famoso del mondo, sono invece la grivnia ucraina, il rublo russo e la rupia indiana.
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