Italia

Arrestato presidente Camera di commercio

  • Abbonati
  • Accedi
(none)

Arrestato presidente Camera di commercio

  • –Nino Amadore

Le reazioni

L’avvocato rinuncia

a difenderlo. La società

che gestisce l’aeroporto

si costituirà parte civile Confcommercio lo sospende

PALERMO

Aveva sul tavolo una busta con 30mila euro e aveva appena infilato in tasca un assegno di 70mila euro con la data in bianco. Era nella sua stanza di presidente della Camera di commercio di Palermo. Lì gli uomini dei carabinieri hanno arrestato l’altroieri Roberto Helg, presidente di Confcommercio Palermo e vicepresidente della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino, con l’accusa di estorsione aggravata. A denunciarlo è stato Santi Palazzolo, titolare della pasticceria di famiglia che si trova Cinisi nel palermitano, il quale ha raccontato ai carabinieri giusto qualche giorno fa di avere ricevuto da Helg la richiesta di 100mila euro in cambio del suo interessamento per fargli ottenere a prezzi vantaggiosi il rinnovo della concessione dei locali che Palazzolo occupa all’interno dell’aerostazione, nell’area partenze.

Una denuncia circostanziata quella dell’imprenditore e avvalorata da intercettazioni e dalle registrazioni del colloquio avuto con il vicepresidente della Gesap poco prima che venisse arrestato. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori coordinati dal procuratore aggiunto Dino Petralia e dai sostituti Luca Battinieri e Claudia Ferrari, Helg avrebbe preteso, oltre alla consegna di una somma in contanti di 50.000 euro, l’impegno da parte del commerciante al pagamento rateale di 10.000 euro al mese con il contestuale rilascio, a garanzia dell’impegno, di un assegno in bianco del residuo importo di 50.000 euro. Il presidente della Camera di commercio palermitana di fronte alle accuse si è prima detto «sorpreso», poi nel corso di un interrogatorio andato avanti fino all’una di notte ha provato a smentire ogni coinvolgimento nella tangente affermando che aveva «scambiato l’assegno» da 70mila euro in bianco «per un biglietto» e infine, quando ha sentito le registrazioni con Palazzolo, non ha potuto fare altro che ammettere di avere intascato la mazzetta. In piena notte ha dunque ammesso di avere deciso di chiedere i soldi per «problemi economici» perché di recente gli era stata pignorata la casa: Helg è reduce dal fallimento avvenuto nel 2012 dell’azienda di famiglia fondata nel 1976.

Ma la vicenda che riguarda Helg potrebbe essere solo la punta di un iceberg: i magistrati puntano a scavare a fondo per verificare se fosse il primo caso o se, invece, «non ci sia una cricca» a gestire il business appalti e forniture nell’aerostazione: le parole registrate di Helg alimentano i dubbi degli investigatori e fanno pensare ad altre persone coinvolte. Il procuratore di Palermo Franco Lo Voi è stato chiaro: «È un singolo episodio al momento non c’è altro». Nei prossimi giorni magistrati ed investigatori faranno il punto per valutare la possibilità di avviare la verifica della situazione patrimoniale di Helg e uno screening di tutti gli appalti e gli affidamenti che riguardano la Gesap che intanto ha sospeso Helg e ha annunciato che si costituirà parte civile.

Intanto sono stati avviati i contatti con l’Anac guidata da Raffaele Cantone che potrebbe valutare l’ipotesi commissariamento. Altri provvedimenti si annunciano sul fronte della Camera di commercio: l’assessore regionale Linda Vancheri ha attivato le procedure che potrebbero portare al commissariamento. Ferma la reazione di Confcommercio Palermo di cui Helg era presidente (ora sospeso): ha espresso solidarietà a Palazzolo e ha annunciato che si costituirà parte civile. E la vicepresidente di Confcommercio Palermo Rosanna Montalto ha annunciato che «l’avvocato Fabio Lanfranca ha già comunicato che non intende assisterlo. Lui è l’avvocato di Confcommercio, quindi delle vittime e non degli estorsori».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ARRESTO DI HELG

A capo dell’ente camerale

Roberto Helg da 18 anni è a capo di Confcommercio Palermo e da 9 anni consecutivi guida anche la Camera di commercio locale. Ruolo, questo, che gli ha consentito di sedere nel board della Gesap, che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino

L’accusa per tangente

Helg è stato arrestato ieri con l’accusa di aver chiesto, in qualità di vice presidente della Gesap, una tangente di 100mila euro per la concessione della proroga dell’affitto di un ristorante nell’aeroporto di Palermo