Partenza con il turbo nel 2015 per il gettito fiscale italiano. Sul podio, in un gennaio «più che positivo» le entrate tributarie derivanti dalla lotta all'evasione - le cosiddette attività di accertamento e controllo - che hanno fruttato al Fisco 727 milioni di euro. Per il ministero dell'Economia, che ha diffuso oggi i dati, l'aumento è stato del 58% (+267 milioni di euro), rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel complesso, la lotta all'evasione nel 2014 ha fatto crescere il gettito del 5,3% (+447 milioni di euro).
Gettito Iva in crescita
Altra voce in crescita, lo scorso anno, quella relativa al gettito Iva: +1,9%, pari a + 2.189 milioni di euro. Positivo in particolare l'andamento dell’Iva sugli scambi interni (+ 2,2%; +2.195 mln di euro), per effetto dell'aumento di 1 punto percentuale dell'aliquota Iva ordinaria dal 21 al 22% dal 1 ottobre scorso sia per il pagamento dei debiti della Pa ai creditori. Stabile la componente dell'Iva sull'export da Paesi extra-Ue, a -6 mln euro.
Entrate tributarie erariali, +0,2% nel 2014
Sempre con riferimento al 2014, il complesso delle entrate tributarie erariali registra una crescita più modesta, dello 0,2 per cento. L'aumento del gettito è stato calcolato al netto dell'Ires che porta l'ammontare complessivo a 411.694 milioni di euro, in aumento di 1.003 milioni rispetto al 2013. Nell’insieme invece, le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 418.947 milioni di euro, contro i 424.633 milioni di euro del 2013. Ma «per consentire un confronto omogeneo tra quelle del 2014 e quelle del 2013, il gettito viene analizzato al netto dell'Ires versata dai soggetti operanti nel settore finanziario e assicurativo che sono stati interessati nel 2013 da significativi incrementi delle aliquote di acconto e dall'addizionale Ires», sottolinea una nota del ministero.
Lieve variazione per le imposte indirette
Per quel che riguarda invece le imposte dirette, il gettito complessivo risulta pari a 217.376 milioni di euro, con una variazione dello 0,6% (-1.313 milioni di euro). L'Irpef, spiega il Mef, risulta sostanzialmente stabile (+58 milioni di euro) e riflette gli andamenti delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,4%), delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+0,9) e di quelle sui lavoratori autonomi (-1,8%).
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