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Redditi, tra i parlamentari il «Paperone» è Angelucci (5,2 milioni). Grillo dichiara 147mila euro

In Parlamento il reddito imponibile 2013 più alto è appannaggio del deputato azzurro Antonio Angelucci (5,2 milioni, in forte aumento rispetto ai 4,3 dell’anno precedente e più di Berlusconi nel 2012), considerato il “re” delle cliniche private nel Lazio, nonché editore di Libero, seguito dal deputato dem Gregorio Gitti (3,7 milioni). Si piazzano ai primi posti anche l’ex ministro Giuliano Tremonti (senatore) il cui reddito imponibile è schizzato a 3,3 milioni (rispetto a 940mila euro nel 2012) e il deputato Yoram Gutgeld, ascoltato consigliere economico di Renzi, il cui imponibile si è impennato a 3,1 milioni (era di 1,7 mln). Stabile il reddito dell’avvocato di Berlusconi, il senatore Niccolò Ghedini, che dichiara 2,1 milioni.

Manca quest'anno, per la prima volta, uno dei redditi più «gettonati» tra le dichiarazioni consultabili di parlamentari e membri del governo italiano: quella di Silvio Berlusconi, decaduto da senatore e quindi sparito dall'elenco. E quella dell'ex Cavaliere è un'assenza che pesa: l'anno scorso il leader di Fi aveva dichiarato, per l'anno 2012, un reddito imponibile pari a circa 4,5 milioni, comunque molto più basso rispetto agli oltre 35 milioni risalenti ai redditi del 2011.

Capigruppo Camera, Mazziotti “Paperone” con 939mila euro
Tra i capigruppo alla Camera è Andrea Mazziotti, presidente dei deputati di Scelta Civica, il più ricco, con un reddito imponibile di 939.189 euro. Renato Brunetta, presidente dei deputati FI, denuncia un imponibile di 214.689 euro. Pino Pisicchio, capogruppo del Misto, ha denunciato un imponibile di 122.120 euro; Nunzia De Girolamo (Area popolare Ncd-Udc) di 98.471; Fabio Rampelli (Fdi e An) 96.221 con l'acquisto di una macchina familiare Mercedes Ml 320; per il capogruppo del Pd, Roberto Speranza, un reddito imponibile di 88.007 euro. In fondo alla classifica i capigruppo di Sel, Arturo Scotto, con 78.275 euro; Lorenzo Dellai, capogruppo Per l'Italia, con 78.234 e di M5S, Fabiana Dadone, con 78.229.

Al Senato Zeller (Autonomie) stacca gli altri capigruppo
A Palazzo Madama, reddito imponibile 2013 di 114.532 per Renato Schifani, capogruppo di Area Popolare e di 126.401 per il presidente dei senatori di Forza Italia Palo Romani. Entrambi “battono” il capogruppo della Lega Nord Gian Marco Centinaio, che nella documentazione disponibile on line dichiara un imponibile di 89.932 euro. Andrea Cioffi, capogruppo attuale del Movimento 5 Stelle (che nomina i suoi presidenti a rotazione ogni 3 mesi) dichiara 181.047 di imponibile mentre Luigi Zanda, alla guida del gruppo Pd, dichiara 137.649 euro, superato dal capogruppo delle Autonomie, Karl Zeller, che dichiara un imponibile di 454.382 euro. Infine è di 121.486 l'imponibile di Loredana De Petris, alla guida del gruppo Misto.

Per Beppe Grillo imponibile di 147mila euro e 10 immobili
La situazione patrimoniale di Grillo, che non è deputato né senatore, è consultabile sotto la voce di tesorieri e dirigenti di partito. Il leader del Movimento 5 Stelle dichiara 147.531 euro di reddito imponibile e dieci immobili di proprietà. Una volta decurtate le imposte - pari a 56.608 - il reddito netto dell'ex comico supera i 90mila euro. Nella dichiarazione di Grillo, così come in quella dell'anno precedente, compaiono la villa di Marina di Bibbona con box e terreno pertinenziale; un appartamento a Rimini con box; un box a Valtournenche (in Val d'Aosta); un appartamento a Megeve, in Francia, con due posti auto; e uno anche Lugano con posto auto e cantina. Grillo dichiara poi una Mercedes classe A del 2002 e un Suzuki Burgman del 2001. Sul fronte delle partecipazioni nelle società, il leader M5S dice di avere 10 azioni della Banca Popolare Etica; una quota del 98% della Bellavista, società di Genova; e un'altra quota (del 99%) della Gestimar S.r.l, società a responsabilità limitata sempre di Genova.

Dai 5 del direttorio M5S una media di 80 mila euro
Una media di 80 mila euro. È la dichiarazione dei redditi dei cinque deputati che fanno parte del cosiddetto `direttorio´ M5S. Dal sito www.parlamento.it si scopre che nessuno dei 5 stelle dichiara più zero euro come accaduto invece in alcuni casi per l'anno precedente. In particolare, per i 5 del direttorio, Alessandro Di Battista nel 2014 dichiara un reddito imponibile di 78.730 euro; Luigi Di Maio 82.379 e dichiara anche la «partecipazione senza funzioni di amministratore o sindaco nella società Ardima Srl (quota 50% pari a 50.100 euro)»; Roberto Fico dichiara 78.229 euro, Carlo Sibilia 83.120 e Carla Ruocco 82.092.

Ciampi il più ricco dei senatori a vita
È di 669.815 di euro il reddito imponibile per il 2013 dichiarato da Carlo Azeglio Ciampi, che resta così il più ricco dei senatori a vita. Ha dichiarato, invece, 207.325 euro l'ex presidente del Consiglio Mario Monti. La scienziata Elena Cattaneo ha un imponibile 2013 pari a 98.436 euro. Dichiara, in Francia, 99.288 euro l'archistar Renzo Piano mentre il fisco Carlo Rubbia, che per anni ha diretto il Cern, dichiara che il totale imponibile in Svizzera della sua dichiarazione è di 253.525 franchi svizzeri. Manca la dichiarazione del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, da poche settimane tornato a Palazzo Madama come senatore a vita.

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