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Stabilità, sì di Bruxelles. Padoan: superato un esame…

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oggi il via libera formale dell’Ecofin

Stabilità, sì di Bruxelles. Padoan: superato un esame molto importante

«L'Italia ha superato un esame molto importante perchè abbiamo un debito molto cospicuo che va ridotto». Parole caute ma soddisfatte quelle usate oggi dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan in vista del via libera formale alla legge di Stabilità 2015 alla riunione Ecofin di domani. Al termine dell’Eurogruppo riunito a Bruxelles, e reduce da un faccia faccia con il primo vicepresidente della commissione Ue Timmermans, il ministro ha messo in evidenza l’allineamento ai criteri della Commissione Ue, secondo cui l'Italia quest'anno «rispetta la regola del debito tenuto conto delle circostanze macroeconomiche», mentre «per gli anni successivi dovrà continuare lo sforzo di riforma strutturale».

Italia approfitterà della “ripartenza” per accelerare le riforme
Se non si fosse tenuto conto delle condizioni economiche, nel caso dell'Italia stremata da una lunga recessione che va avanti ormai da un triennio, «l'applicazione letterale della regola del debito sarebbe stata controproducente perchè avrebbe ammazzato la ripresa». Comunque, lo scenario sta evolvendo rapidamente. «Vista la finestra di opportunità sul piano macroeconomico, con l'azione della Bce e la crescita che si comincia a intravvedere - ha spiegato Padoan parlando della linea riformista che il governo intende portare avanti favorito dalla congiuntura internazionale - il governo ne approfitterà per accelerare lo sforzo di riforma strutturale e consolidare la ripresa»

Piano Junker, Italia studia modalità di partecipazione
In questo quadro, la partecipazione dell’Italia al piano di sviluppo e investimenti messo in piedi dal presidente della commissione Junker avverrà «attraverso la Cassa depositi e prestiti, come stanno facendo altri paesi». L'ammontare e la forma specifica del contributo italiano «non sono stati ancora decisi con precisione, ma la cosa avverrà nei prossimi giorni».

Debito Grecia: «Siamo sulla strada giusta, ma bisogna correre»
Riferendosi al prossimo incontro tecnico dei creditori con i rappresentanti del governo greco, in programma mercoledì prossimo sempre a Bruxelles, Padoan ha ribadito la linea dell’ottimismo già espressa in altre occasioni: «Siamo sulla strada giusta ma bisogna cominciare a correre su questa strada perchè il tempo è poco».

Il comunicato dell’Eurogruppo
«Apprezziamo il miglioramento dell'outlook per il bilancio strutturale dell'Italia nel 2015 e il progresso fatto riguardo a riforme strutturali rilevanti e privatizzazioni». È quanto si legge nel comunicato pubblicato dall'Eurogruppo al termine della riunione odierna in cui sono stati esaminati i conti dei sette paesi, fra cui l'Italia, che lo scorso dicembre erano stati trovati a rischio di «non compliance» con il patto di stabilità e crescita. Mentre i progressi rilevati dall'Eurogruppo aiutano a porre il percorso di avvicinamento in linea con gli obiettivi di medio termine come richiesto dal Patto di stabilità e crescita, l'Italia viene ancora «valutata come discostata dai requisiti delle regole sul debito nel periodo di transizione (2013-2015)».

Tuttavia, prosegue il comunicato, «sulla base dell'analisi dei fattori rilevanti, in particolare l'attesa che venga rispettato il piano di aggiustamento verso gli obiettivo di medio termine, alla luce delle attuali condizioni economiche sfavorevoli, in particolare con un tasso di crescita nominale del pil eccezionalmente basso e un'inflazione parimenti bassissima, e infine presupponendo che prosegua l'attuazione di ambiziose riforme strutturali che facciamo aumentare la crescita, consideriamo che il criterio del debito sia attualmente rispettato».

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