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3/4 Se non ora, quando? / Paul Allen

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    3/4 Se non ora, quando? / Paul Allen

    Uno dei primi nel mondo dell'high tech a piantare tutto per dedicarsi a sé, e a non tornare sui suoi passi, al contrario di Steve Jobs, che ha lavorato fino all'ultimo giorno in Apple, è stato Paul Allen. L'ex socio di Bill Gates, che possiede un patrimonio stimato di 17,5 miliardi di dollari grazie a Microsoft ha lasciato la prima volta l'azienda nel 1983 e definitivamente nel 2000, dopo aver scoperto di essere affetto dal linfoma di Hodgkin. E' stata dunque la malattia a obbligarlo a ricominciare a 30 anni. Da allora però Allen ha vissuto molte vite e realizzato altrettanti sogni: è stato costruttore di razzi (sua la SpaceShipOne, prima astronave suborbitale), musicista (suona la chitarra nel gruppo Underthinkers e ha costruito a Seattle un gigantesco museo dedicato al suo idolo Jimi Hendrix), filantropo che investe nella ricerca sul cervello (con l'Allen Institute for brain sciences) e imprenditore nello sport. Oltre a collezionare squadre di basket, football e aerei d'epoca della Seconda Guerra mondiale ha comprato due panfili Tatoosh e Octopus, grazie al quale pochi giorni fa ha ritrovato in fondo al Mare di Sibuyan, al largo delle Filippine, la “Musashi”, la più grande nave da battaglia affondata dagli americani nel 1944. L'eccentrico e infaticabile Allen da 15 anni insegue le sue passioni, condivide le scoperte e aiuta il prossimo: ha appena donato 100 milioni di dollari per la lotta contro l'ebola. Quando morirà, non avendo eredi, ha già deciso di farsi l'ultimo regalo: lascerà almeno metà delle sue ricchezze in beneficenza.

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