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Entrate in lieve calo, -0,2% nel 2014. Ma al netto…

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i dati del mef

Entrate in lieve calo, -0,2% nel 2014. Ma al netto dell’Ires crescono dello 0,8%

Tra gennaio e dicembre 2014 le entrate tributarie e contributive sono diminuite di 1,47 miliardi, pari allo 0,2% in meno rispetto al 2013. Ma al netto dell’Ires pagata da banche e assicurazione sono aumentate dello 0,8 per cento. Lo rende noto il ministero dell’Economia, che ha appena pubblicato il report sullo scorso anno e quello su gennaio 2015.

Versamenti Ires: pesa aumento acconti e addizionale
La variazione negativa dello 0,2% risulta da una flessione delle entrate tributarie di 3 miliardi (-0,6%) e da una crescita delle entrate contributive, in termini di cassa, pari a 1,57 miliardi (+0,7%). A pesare sul gettito 2014 sono stati i versamenti Ires effettuati da banche e assicurazioni, «che hanno risentito - scrive il Mef - dell’aumento delle aliquote di acconto 2013 e dell’addizionale Ires». Al netto dell’Ires pagata dal settore finanziario e assicurativo, le entrate sono in realtà aumentate dello 0,8 per cento.

Lieve aumento Irpef: +58 milioni
La flessione del gettito di 3 miliardi (-0,6%) è imputabile al settore del Bilancio dello Stato (-5,86 miliardi, -1,3%). Al netto dei versamenti Ires le entrate tributarie risultano in aumento dello 0,8%. I tributi accertati ammontano a 418,9 miliardi. Tra le imposte dirette - che complessivamente diminuscono del 3,4% (-8 miliardi) - si segnala il lieve aumento del gettito Irpef (+58 milioni), legato all’incremento delle ritenute sui redditi da lavoro dipendente del settore pubblico e redditi da pensione, e la riduzione marcata dell’autoliquidazione Ires (-7,7 miliardi, pari a -19,2%). Cala anche l’imposta sostitutiva sui redditi, nonché le ritenute sugli interessi e gli altri redditi di capitale. In crescita, invece, il gettito che deriva dalla cedolare secca sugli affitti (+ 219 milioni, pari a +14,7%).

Gettito Iva vola dell’1,9%
Nel 2014 cresce dell’1,9% (2,1 miliardi) il gettito Iva, grazie soprattutto all’aumento di un punto dal 21 al 22% dell’aliquota ordinaria e agli effetti derivanti dal pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione ai creditori. Sale di 216 milioni (+2,8%) anche l’imposta di bollo per effetto delle novità introdotte con la legge di stabilità 2014 (la “patrimonialina” del 2 per mille sulle comunicazioni relative a prodotti finanziari).

Incassi contributivi a quota 211 miliardi
Nel 2014 gli incassi contributivi sono stati di 211,7 miliardi, 1,5 miliardi in più rispetto al 2013. Le entrate Inps sono aumentate dell1,2% (oltre 2,2 miliardi). Un dato derivante dalla crescita dell’1,9% dei contributi provenienti dal settore privato e dalla flessione dello 0,7% degli incassi della gestione dei dipendenti pubblici. Gli incassi Inail si sono ridotti di 1 miliardo (-13%), per effetto delle misure di riduzione del cuneo fiscale previste per i premi assicurativi dalla legge di stabilità 2014.

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