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Tor Vergata, il career day alla rovescia: gli studenti portano le…

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l’iniziativa romana

Tor Vergata, il career day alla rovescia: gli studenti portano le aziende in università. Con 150 colloqui al giorno

Se le aziende non vanno dagli studenti, gli studenti vanno dalle aziende. In campo neutro: l'università. È lo spirito del 23esimo Forum Università-Lavoro organizzato per il 14 aprile da Alitur, l'associazione di laureati e studenti della facoltà di ingegneria dell'università Tor Vergata di Roma. Un career day pensato e messo in piedi «in totale indipendenza» da un team di giovanissimi a caccia di contatti meno ingessati con il mondo del lavoro. Età media dello staff in regia: 23-24 anni, la cosiddetta fascia “junior” di Alitur. Società presenti: 29, dalla consulenza all'Ict. «L'obiettivo principale è dare un'opportunità in più a tutti gli studenti che si affacciano sul mondo del lavoro, per far capire con esattezza cosa e chi cercano le aziende» spiega al Sole 24 Ore Edoardo Pigna, responsabile del Forum per conto dell'associazione. «A trarre vantaggio, peraltro, sono proprio le stesse società – fa notare Pigna - perché il forum dà loro l'occasione di farsi conoscere e creare contatti con i migliori candidati. Insomma: una vetrina in più»

Più di 40mila visitatori in 20 anni. E 150 colloqui “live”
Dal 1993 ad oggi il Forum ha messo insieme 40mila visitatori, 700 stand, 100 aziende partecipanti e 400 conferenze sulle opportunità di carriera nei rispettivi settori. Solo l'edizione 2014 ha registrato 1.500 presenze, con lo stesso numero di aziende ospiti (29) in campo quest'anno. Gli spazi dell'appuntamento si dividono in tre: stand per la più classica raccolta dei curricula, conferenze sui profili dei candidati richiesti e un servizio di placement che predispone colloqui «dal vivo» nel corso della giornata. L'anno scorso se ne svolti così 150, con altri 100 a forum concluso e 50 curricula consegnati a margine delle conferenze. Dati sfociati in un “tasso di ritorno” del 60%: vale a dire, sei studenti su 10 hanno ricavato colloqui, tirocini o contratti dalla partecipazione diretta «al primo career day gestito da studenti» registrato negli archivi dell'università

Non solo ingegneria: dalla consulenza alla Colgate, tutte le opportunità
Tra le aziende presenti nel 2015 spuntano big a tutto campo: società di consulenza come Accenture, Deloitte, Ernst&Young, Kpmg e PricewaterHouse Cooopers, multinazionali di farmaceutica e igiene (Johnson&Johnson e Colgate), giganti nostrani delle telocomunicazioni come PosteMobile e Telecom. Un carnet ibrido di 10 settori, con buona pace di quanti temono una “roba da ingegneri” senza spiragli per il resto delle facoltà: «Il nostro è un evento aperto a tutti. Gli ingegneri sono in maggioranza perché ci conscono meglio, magari, ma la partecipazione si allarga anche ad altri settori: nel 2014, a un 70% di laureati in ingegneria si aggiungeva un 20% proveniente da economia e un 10% da altre facoltà». Né si può dire che la partecipazione sia tutta interna: l'ovvio dominio di Tor Vergata (71%) non ha sbarrato la strada a un afflusso crescente da altri atenei capitolini come La Sapienza (15%) e Roma Tre (5%). «L'università ci ospita e dà gli spazi, ma l'evento è tutto organizzato da noi studenti. È questo il più grande orgoglio: perché eventi come questo alzano il ranking dell'università e ci permettono di darci un'opportunità in più».

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