Italia

Unioni civili gay: Cirinnà (Pd) propone un testo base, Fi…

  • Abbonati
  • Accedi
in commissione giustizia al senato

Unioni civili gay: Cirinną (Pd) propone un testo base, Fi presenta una controproposta

Due testi contrapposti per delineare le unioni civili gay, uno presentato dalla relatrice Monica Cirinną (Pd) dopo un lungo lavoro di sintesi, l’altro presentato dai senatori di Forza Italia. In commissione Giustizia al Senato giovedģ prossimo sarą sottoposto a votazione il testo base della relatrice. Solo se il testo fosse bocciato gli azzurri potrebbero chiedere di mettere in votazione il loro testo. Altrimenti i senatori di Fi potranno, come tutti gli altri, presentare proposte emendative al testo base di Monica Cirinną. Il testo elaborato dalla relatrice, in 19 articoli regolamenta le unioni tra coppie omosessuali, senza equipararle al matrimonio, e delinea le convivenze tra eterosessuali, che si chiameranno “Contratti di convivenza”. Nel testo Cirinną l’unione civile si sottoscrive di fronte a un ufficiale di stato civile e viene iscritta in un registro comunale. Alla coppia vengono riconosciuti diritti di assistenza sanitaria, carceraria, unione o separazione dei beni, subentro nel contratto d'affitto, reversibilitą della pensione e i doveri previsti per le coppie sposate.

Cirinną 2.0 č un testo frutto dell’ascolto delle istanze di tutti
«Questa versione del Cirinną 2.0 - ha spiegato la relatrice al Sole24ore.com - č frutto di una revisione del testo da me presentato alla luce dell’ascolto e del recepimento delle istanze di tutti, scaturite anche dalle audizioni che si sono svolte in commissione. L’articolo 3, cuore del provvedimento, č stato modificato. Ciņ non vuol dire che non saranno estesi i diritti del matrimonio, ma ho cercato di venire incontro a chi non voleva si parlasse in modo esplicito di matrimonio. Il richiamo non č, infatti, all’articolo 29 della Costituzione (sui diritti della famgilia fondata sul matrimonio, ndr), ma all’articolo 2 che prevede espessamente la tutela dei diritti inviolabili dell’uomo nelle formazioni sociali».

Nel testo Cirinną prevista la stepchild adoption
Č prevista anche la stepchild adoption, ossia l'adozione del bambino che vive in una coppia dello stesso sesso, ma che č figlio biologico di uno solo dei due. Entrando nel dettaglio i sottoscrittori dell'unione civile č preclusa l'adozione dei minori. «L'unica eccezione - ha sottolineato Cirinną - riguarda quanto gią riconosciuto da molti tribunali (leggi anche la sentenza del Tribunale dei minorenni di Roma del 30 luglio 2014), cioé l'estensione della responsabilitą genitoriale sul figlio del partner. Altro punto gią riconosciuto dalla giurisprudenza č consolidata č il diritto alla reversibilitą delle pensione. Diritto sul quale la Corte di giustizia europea ha scritto che “non c’č possibilitą di trattativa”».

Un registro delle unioni civili in ogni comune
Il testo Cirinną, osteggiato da Fi ed Ncd) stabilisce, tra le altre cose, che presso gli uffici dello stato civile di ogni Comune italiano sia istituito il registro delle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Vengono introdotti poi una serie di istituti giuridici come coabitazione e il diritto alla successione. Di fatto vengono riconosciuti alcuni diritti che anche la giurisprudenza pił recente condivide: il diritto reciproco di visita, assistenza, accesso alle informazioni personali in caso di ricovero ospedaliero. I diritti spettanti al coniuge nei casi previsti dall'ordinamento penitenziario; il diritto di abitazione e successione nel contratto di locazione e inserimento nelle graduatorie per l'assegnazione degli alloggi di edilizia popolare; diritti a una partecipazione agli utili per il convivente che presti attivitą nell'impresa dell'altro convivente, nel caso in cui non vi sia un rapporto di lavoro subordinato; stessi diritti dei coniugi in caso di danno causato da fatto illecito da cui č derivata la morte di uno dei due conviventi; diritto di essere nominato, curatore o amministratore di sostegno nel caso di interdizione o inabilitą dell'altro convivente.

Possibile anche stipulare un contratto di convivenza per disciplinare i rapporti economici
La coppia puņ eventualmente stipulare, esclusivamente per regolare le questioni patrimoniali, un contratto di convivenza cioč un accordo con il quale i conviventi di fatto disciplinano i rapporti economici relativi alla loro vita in comune e fissano la comune residenza. Nel contratto di convivenza, che si sottoscrive davanti a un notaio, vi si possono specificare le modalitą di contribuzione alla vita in comune e il regime patrimoniale (per es. eventuale comunione dei beni). Prevista anche la risoluzione del contratto di convivenza per: accordo tra le parti; recesso unilaterale; matrimonio o unione civile di uno dei due contraenti; morte di uno dei due conviventi .

Fi presenta un testo alternativo
Oggi č stato presentato un testo alternativo a quello della relatrice. Forza Italia, in commissione Giustizia al Senato, ha presentato attraverso Giacomo Caliendo, Franco Cardiello, Ciro Falanga e Lucio Malan, un testo in otto pagine con 29 articoli che, per qualche verso, ricordano la proposta di Ncd. Centrale nel nuovo testo da esaminare il principio che non ci deve essere una diversa regolamentazione per coppie di fatto omosessuali o eterosessuali. Nel testo dei senatori azzurri, all'articolo 1 si esplicita come la proposta di norma «disciplina i diritti e doveri delle unioni di persone maggiorenni, anche dello stesso sesso, quali formazioni sociali costituite da persone legate da vincoli affettivi e stabilmente conviventi», in attuazione dell'articolo 2 della Costituzione. L'unione civile si puņ avere tra persone «maggiorenni e capaci, anche dello stesso sesso» di cui una almeno in possesso di cittadinanza italiana, che rendano entrambi «contestualmente» una «specifica dichiarazione anagrafica al Comune di residenza», si legge nel secondo articolo. Tra le cause ostative, anche una unione civile gią in atto, oltre al matrimonio e persino «la condanna per omicidio consumato o tentato su coniuge dell'altra parte o sulla persona vincolata da unione civile con l'altra parte» (articolo 3). Prevista anche la possibilitą che si possa instaurare tra persone che avessero un matrimonio precedente e di cui una ha cambiato sesso (articolo 6). L'unione non ha effetto sullo stato giuridico dei figli dei contraenti (articolo 8 comma 1), e sono previsti anche sostegni economici dopo una eventuale rottura del rapporto, dopo 5 anni, in ragione della durata dell'unione, del contributo del singolo alla convivenza e delle condizioni economiche dei singoli. Gli `assegni di mantenimento“ o una sostegno economico in una unica tranche sono decisi dalle parti o dal giudice civile in caso di mancato accordo (articolo 12).

© Riproduzione riservata