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Boeri (Inps): servono 1,5 mld per aiutare over 55 nel limbo tra…

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Boeri (Inps): servono 1,5 mld per aiutare over 55 nel limbo tra lavoro e pensione

Con un miliardo e mezzo di euro, risorse da recuperare nel mare magnum del sistema della protezione sociale, l’Italia potrebbe risolvere il suo principale problema previdenziale: quella fascia di persone tra i 55-65 anni che hanno perso il lavoro e sono ancora lontane dalla pensione. Per queste persone, ha spiegato il neo presidente dell'Inps, Tito Boeri, parlando a “Otto e Mezzo” (La 7), bisognerebbe pensare ad ammortizzatori sociali ad hoc.

Fondi recuperabili con revisione organica spesa previdenziale
Ma con quali fondi? «Se ci si concentra su alcune fasce d'età non costa molto. Sono risorse che si possono trovare risparmiando su altri fronti. Ci può fare un'armonizzazione dei sistemi, ci sono grandi asimmetrie, con un'operazione organica», sfruttando ad esempio la legge di Stabilità, «credo si possano trovare risorse importanti».

Prima in pensione chi accetta assegni più bassi
Un’altra strada da sperimentare, «anche se potrebbero esserci dei problemi con l’Europa», è quella di «far andare prima in pensione persone che accettano pensioni più basse: credo si possa fare». Per Boeri, l’Italia è di fronte ad un «problema» sul fronte previdenziale legato alla crisi e agli incrementi della speranza di vita «su cui bisogna riflettere, ed è un limite delle riforme fatte durante il governo Monti». Con la crisi «il mercato del lavoro è peggiorato e gli interventi di politica economica hanno ridotto gli ammortizzatori sociali e allungato l'età della pensione, ci sono state alcune generazioni che si sono trovate in difficoltà e su questi bisogna urgentemente intervenire».

Flessibilità pensioni, proposta Inps entro giugno
In attesa che si muova il Legislatore, assicura il presidente, l’Inps farà comunque la sua parte per favorire una maggiore flessibilità del sistema pensionistico. Entro giugno sarà presentata una «proposta organica», che si muoverà «sull'asse assistenza-previdenza». L'Inps «non ha potere legislativo, ci limitiamo ad applicare le leggi», ricorda Boeri.

Pensioni di vecchiaia e nuovi criteri 2016: sono aggiustamenti automatici
Sul tema del giorno, l’allungamento dal 1° gennaio 2016 dei requisiti per la pensione di vecchiaia per effetto dell'adeguamento, a norma di legge, dei requisiti previdenziali all'aspettativa media di vita, il presidente dell’ente di previdenza sottolinea come si tratti di « aggiustamenti automatici», connessi all’allungamento dell’età media, «molto graduali», che danno alle persone « il tempo di abituarsi».

Pensioni d’oro, sopra un tot necessario intervenire
Un altro evergreen del dibattito previdenziale riguarda le pensioni d’oro. Per Boeri, «al di sopra di un certo importo è necessario intervenire», anche se «non è mai bello intervenire» sui trattamenti in essere. Nessuna indicazione però sulla cifra che potrebbe essere considerata come tetto massimo.

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