1/3 Il cerchio magico di Tosi / Bisinella Patrizia, senatrice e neofidanzata di Flavio
I Tosi sono scritti nel suo destino: si laurea in Giurisprudenza all'università di Padova con una tesi su “La competenza legislativa concorrente delle Regioni in diritto Costituzionale”. Relatrice la chiarissima professoressa Rosanna Tosi. Il voto non è esaltante, 97/110. La Lega è la sua rivincita. Sostenitrice del movimento dal 2002 e militante dal 2005, la Bisinella scala tutte le posizioni nel partito a Castelfranco Veneto nel giro di otto anni. Segretaria cittadina, consigliere comunale e soprattutto strettissima collaboratrice del sindaco ed ex parlamentare della Lega Luciano Dussin. Il colpo di fulmine con Bobo Maroni e Roberto Calderoli scatta proprio nei corridoi di Montecitorio: la Bisinella fa da portaborse all'onorevole Dussin. È sveglia, affidabile, fedele. Ci vuol poco per proporle di lavorare in qualità di tecnico alle Commissioni parlamentari al seguito della delegazione leghista. Il più è fatto. Nel 2013, mentre in Lega infuria la battaglia dei maronian-tosiani contro il cerchio magico bossiano, Maroni la sceglie per un collegio blindato nel cuore del Veneto leghista. L'amore con il sindaco di Verona sboccia mentre Tosi nega categoricamente di essersi separato da Stefania Villanova, dirigente della Regione Veneto (trasferita da circa sei mesi alla Ulss di Thiene) e “consigliera” fidatissima, ma c'è chi dice vero e proprio mentore di tutti gli assessori alla sanità – veronesi e tosiani – che in questi anni si sono succeduti a Palazzo Balbi. L'8 settembre dello scorso anno un fotografo immortala il bacio galeotto tra Flavio Tosi e la senatrice Bisinella nelle acque salentine di Guagnano. Fine del gossip e inizio del sodalizio politico.
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