
5/5 Pensioni flessibili / …. e quello dei sindacati
Infine, non bisogna dimenticare il pressing sul governo e sul ministro Poletti dal fronte sindacale. Compatti nel condannare la legge Fornero che al tempo del governo Monti e delle larghe intese aumentò i requisiti anagrafici per il pensionamento introducendo penalizzazioni pesanti sulla pensione anticipata, i segretari di Cgil, Cisl e Uil Camusso, Furlan e Barbagallo chiedono con insistenza di dare spazio alla possibilità di uscire in anticipo dal mondo del lavoro. La piattaforma unitaria presentata dalle organizzazioni sindacali al governo lo scorso anno chiede di «ripristinare meccanismi di flessibilità nell'accesso alla pensione a partire dall'età minima di 62 anni oppure attraverso la possibilità di combinare età e contributi, senza ulteriori penalizzazioni che sono già insite nel sistema contributivo». Il Governo prende tempo, in attesa di capire la direzione da prendere, ma i sindacati segnalano anche a Boeri la loro disponibilità a confrontarsi sulla nuova flessibilità. Ma, avverte Camusso, prima «abbiamo un problema di cambiamento della legge Fornero. Perché lì sta il principio di molte ingiustizie nei confronti dei lavoratori».
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